Recupero

Guarire dalla malattia mentale si può? Come si può 'guarire' da se stessi?

Ma la malattia mentale esiste? Si può definire malattia un carattere, una diversa attitudine, un'emozione intensa? Purtroppo secondo la psichiatria organicista, la malattia mentale esiste ed è inguaribile, tuttavia curabile necessariamente con i farmaci, anche se non è mai stato dimostrato alcuno squilibrio chimico alla fonte né che gli psicofarmaci curino qualcosa. Numerose esperienze di 'sopravvissuti' e indagini indipendenti dimostrano invece l'esistenza di una 'trappola farmacologica' molto subdola che, lungi dal 'guarire', favorisce il mantenimento o la cronicizzazione della supposta malattia.
Questo spazio vuole dare la possibilità ai cosiddetti malati mentali di conoscere le reali implicazioni dei farmaci , di cui spesso ne abusano, di riflettere sulla propria condizione, di acquisire nuove conoscenze diventando capaci di riprendersi il controllo della propria vita e delle proprie emozioni.
Si potrà 'guarire' soltanto quando ci allontaneremo dal nostro punto di vista limitato per abbracciare il problema nella sua globalità, con un approccio di tipo olistico.

Attenzione: È potenzialmente pericoloso dismettere psicofarmaci senza un'attenta pianificazione. È importante essere bene istruiti prima di intraprendere qualsiasi tipo di interruzione di farmaci. Se il vostro psichiatra accetta di aiutarvi a farlo, non date per scontato che sappia come farlo al meglio, anche se dice di avere esperienza. Gli psichiatri non sono generalmente addestrati sulla sospensione e non possono sapere come riconoscere i problemi di astinenza. Numerosi problemi di astinenza sono mal diagnosticati come problemi psichiatrici. Questo è il motivo per cui è bene educare se stessi e trovare un medico che sia disposto ad imparare con voi. In realtà tutti i medici dovrebbero essere sempre disposti a fare questo ai loro pazienti che lo desiderano.

sabato 17 marzo 2018

Realtà separata e poteri del folle

Tratto caratterizzante della follia e il suo portatore , cioè il folle pare senz'altro quello stato che in gergo medico psichiatrico viene chiamato 'Psicosi'. 
Che si tratti di una alterazione rispetto al normale funzionamento della mente dovrebbe essere abbastanza evidente, ma molto meno evidente potrebbe essere una definizione diversa che esula dall'ambito medico, patologico. Se si leggono gli scritti di Stanislav Grof per esempio "La tempestosa ricerca di sé stessi", quello che chiamiamo psicosi potrebbe nascondere un significato molto più profondo e anche uno scopo preciso nell'evoluzione personale. Grof usa termini come 'crisi evolutiva' , 'risveglio spirituale' e similari intendendo affermare che questi 'viaggi' nella realtà non ordinaria potrebbero avere la loro ragione di essere, quindi necessari per lo sviluppo personale. Grof però dice anche che non tutte le psicosi sono di questo tipo e le possiamo riconoscere  studiando la sintomatologia del soggetto che ne viene colpito. 

Ma anche questa distinzione a mio parere può essere limitante perché secondo quello che ho sperimentato personalmente e visto sperimentare da altri, a livello soggettivo la follia ha sempre e comunque un senso, anche se da fuori rimane sconosciuto. 
Al contrario per gli psichiatri e la psichiatria, la psicosi è un'aberrazione, un difetto , un errore del nostro 'software' dovuto a un malfunzionamento del nostro 'hardware' sottostante, tanto per fare un'analogia con il computer. 
Nonostante ciò esistono anche gli psichiatri che mentre ti prescrivono veleni e ti ordinano un TSO, tengono del loro cassetto libri di Carlos Castaneda. Questo l'ho verificato col mio primo psichiatra, il quale mi parlò della regola dei 9 TSO. 
Mi disse che era perfettamente inutile che cercassi di sfuggire alla psichiatria, perché sarebbero comunque riusciti a trovarmi dovunque andassi, e dopo 9 TSO di solito una persona viene 'domata' nel senso che diventa mansueta e conforme.  Peccato che ancora non avevo preso l'abitudine di registrare i miei colloqui, ero  giovane e ingenuo.  

Ma a parte questa divagazione, il tema che voglio affrontare oggi con la traduzione di questa storia è secondo me forse il più importante, non solo in ambito psichiatrico, ma nella vita in generale in quanto coinvolge aspetti che vanno ben oltre la banalità del vivere quotidiano e routinario. 

Se mi posso spingere oltre, io direi proprio che chi sperimenta un certo tipo di follia, quando non dipende da una vera e propria malattia neurologica come ad esempio la demenza da pellagra, sifilide, encefalite, parkinson ecc, ha la grande 'fortuna' di affacciarsi al mondo spirituale senza la necessità di assumere droghe psicotrope o fare un percorso  appropriato. 
Ma come afferma anche Laing: 

"Il folle annega nello stesso mare dove il mistico nuota"

Intendendo dire così che il folle non è preventivamente preparato a questo 'salto dimensionale'. Pertanto la sua reazione sarà conforme al suo attuale stato di consapevolezza. Al folle manca la contestualizzazione.
Per fare un esempio, le visioni o le sensazioni di un sensitivo  che 'sa' di avere particolari poteri, e le stesse visioni che appaiono improvvisamente ad un'altra persona ignara produrranno un effetto completamente diverso.
La persona ignara potrebbe spaventarsi a tal punto da apparire 'pazza' e fuori controllo agli osservatori esterni, quindi preso con la forza e rinchiuso in un reparto psichiatrico. Ancora: un conto se il Papa afferma di ascoltare la voce di Dio, e spinge gli altri a fare altrettanto, un'altro  se lo dico io e mi comporto di conseguenza come il Papa mettendomi a benedire chiunque ho intorno.
Questo ultimo esempio è realmente accaduto ad una cara amica. 

Più volte mi hanno accusato di sminuire un problema serio, oppure romanticizzare o esaltare qualcosa che deve essere sempre e comunque debellato il più presto possibile, pena grandi guai e problemi derivati dallo stato psicotico. 
Non posso negare che vi può essere mancanza di controllo, come si è detto infatti il folle non è solitamente preparato ad affrontare l'inconoscibile. Perciò è necessario disporre un 'setting' proprio come lo si fa quando qualcuno assume sostanze psichedeliche per divertimento. Con la differenza non indifferente che in un caso l'effetto è destinato a scomparire dopo poche ore, nell'altro non si sa quanto può durare.  Quindi a scanso di equivoci, oggi si preferisce imbottire di veleni e rinchiudere chiunque, sia che affronti un'emergenza spirituale, sia che vada fuori di testa per i fatti suoi.  

Come scrive anche Eric più avanti: 
"Se Gesù, Mosè o Mohammed fossero  qui con noi oggi, sarebbero considerati schizofrenici paranoici"
..e quindi rinchiusi contro la loro volontà.

La psichiatria sta pian piano livellando le coscienze con l'obbiettivo di rendere insignificante tutta l'umanità.

Ma a parte questa triste considerazione, c'è una parte di questo scritto sulla sua esperienza che mi è piaciuta in modo particolare, quando Eric affronta il passaggio da uno stato disordinato di  confusione ad uno diverso di rinnoavata consapevolezza. Lascio al lettore il piacere di trovarlo, con l'auspicio che si accenda una piccola scintilla come è acaduto a me. leggendolo. 




Canalizzare i poeti tedeschi defunti:
Prendere seriamente le realtà alternative delle altre persone

Di Eric Coates
18 ottobre 2017


Un giorno, poco più di due anni fa mentre stavo camminando lungo il corridoio dell'ospedale psichiatrico in cui ero allora confinato contro la mia volontà, fu la prima volta che mi resi conto che le voci che sentivo stavano per cambiare dall' essere per lo più bizzarre, irrazionali e irripetibili, come lo sono per tante persone, per esempio dicendomi che il mondo è stato occupato dagli psichici,  o che stavo per vincere alla lotteria.

Ero arrivato in quell'ospedale psichiatrico a causa del risveglio del mio "processo psicotico"  o, come dico io, la mia realtà alternativa si era ripresa dopo la mia decisione di non prendere più antipsicotici, una decisione che avevo preso perché ero convinto che gli antipsicotici erano molto più nocivi di quanto la maggioranza delle persone era a conoscenza. Ero anche arrivato alla conclusione, basata su quello che stavo leggendo al momento (come Mad In America), che anche se la mia esperienza di uditore di voci e l' entrare in una realtà alternativa fosse terribile, era ancora possibile che avrei potuto essere in grado di fare tutto e forse anche vivere senza farmaci antipsicotici. A proposito, non credo nella psicosi di rimbalzo, anche se ciò poteva sembrare quello che stavo vivendo. Può rovinare l'esperienza spirituale. Dio, dopo tutto, come disse CS Lewis, in realtà ama la materia fisica; l'ha creata.

In linea con questo, credo che dopo essere venuto fuori dagli antipsicotici sono diventato vulnerabile alle cosiddette "forze spirituali" ancora una volta, e sono entrato in un mondo che opera secondo regole e principi diversi da quelli a cui molti di noi sono abituati. L'ho fatto perché credevo che se avessi mai voluto vivere di nuovo nella libertà dai farmaci, avrei dovuto assumere la possibilità che questa realtà alternativa potesse ancora una volta rivendicare la sua esistenza. Quella era stata la mia speranza, comunque, anche se a quel punto, camminando lungo il corridoio psichiatrico, ero ancora una volta tenuto profondamente nelle grinfie di questa realtà alternativa.

Ritengo che il più grande problema che abbiamo con la "psicosi", le voci e la schizofrenia nel mondo moderno è una semplice mancanza di comprensione da parte di altre persone che quello che sperimentiamo è reale, anche se potrebbe sembrare  bizzarro dall'esterno. Dopo tutto, non è che siamo più pericolosi di altre persone, o che siamo in realtà diversi da altre persone in qualsiasi altro modo. È semplicemente che molte persone non hanno idea di cosa stiamo parlando per la maggior parte del tempo perché non lo hanno provato. Anche quando altre persone ci ascoltano, di solito vogliono reinterpretare quello che diciamo in termini che essi possono comprendere, in termini che hanno senso in base alle proprie visioni del mondo.  Come ad esempio l'idea che ciò che stiamo dicendo è solo una forma di rappresentazione di qualche tipo di "conflitto nascosto" o di un "trauma sepolto" che noi in qualche modo non ne sappiamo nulla o non capiamo,  piuttosto che darci il merito di rappresentare la nostra esperienza come avviene. E questo è un problema per tutti coloro che vogliono veramente capire cosa sta succedendo.


La nostra esperienza è talvolta bizzarra? Ci occupiamo di cose che sembrano in conflitto anche con quello che dobbiamo dire su di loro e quali prove sembrano mostrare? Sicuramente, spesso questo è il caso. Ma c'è un punto in cui i conflitti iniziano a scomparire e i misteri cominciano a risolversi in una realtà esterna chiara, inequivocabile e potente. Quella è la fase in cui sono io adesso.

Lasciatemi cominciare con una specie di preambolo: Se Gesù, Mosè o Mohammed fossero  qui con noi oggi, sarebbero considerati schizofrenici paranoici da parte di molti individui (specialmente gli psichiatri ndt)  schizofrenici paranoici con manie di grandezza che sentono anche le voci; una definizione classica della schizofrenia ammesso che tale entità  esista. Anziché avere adesso tutti i templi, le chiese e le moschee costruite per ricordare e celebrare queste persone,  sarebbero stati ignorati dal mondo moderno e molto probabilmente verrebbero  bloccati, rinchiusi in TSO e costretti a prendere psicofarmaci.

Questo non significa che la persona media non celebrerebbe e amerebbe le loro dee. Al contrario: la maggior parte celebrerebbe ancora quello che hanno detto queste persone, ma non celebrerebbero i personaggi. La maggior parte delle persone acetta in modo dognmatico queste credenze mondiali. Un conto è ascoltare una storia in chiesa su come Gesù è risuscitato dai morti e ha riscattato i nostri peccati prima di salire in Paradiso, un'altro se il tuo collega o tuo figlio vi raccontano  che Dio gli ha parlato ieri sera.

Una volta anche io ero tra quelli che non riuscivano a comprendere queste cose, questo per gran parte della mia vita. Ma adesso, quello in cui sono capace di credere è cambiato. E per spiegare come è avventuo questo cambiamento, vorrei raccontare una semplice storia.

Così, poco più di due anni fa, quando avevo nuovamente iniziato a entrare nel mio stato alternativo molto reale, durante un periodo piuttosto intenso di voci nella mia testa e di quello che chiamavano "psicosi", stavo camminando lungo il corridoio dell'ospedale del New Hampshire, quando un nuovo tipo di voce cominciò a parlarmi. Fino ad allora, vi erano state solo voci che gridavano su Dio per tutto il giorno per diverse settimane, e poiché non credevo in Dio, volevo solo che si fermassero. Dopo tutto, urlandomi non mi avrebbero convinto di niente. E nel mio caso, ho bisogno di sperimentarlo o di avere una ragione seria, logica e razionale per credere in qualcun altro per cambiare idea. 


Ma ciò che mi disse questa voce era una cosa molto diversa. Parlava con calma, da sola senza le altre voci.

E quello che disse fu: "Dio ti dimostrerà ora che lui esiste".

Si fermò per un attimo e poi la voce continuò. "L'umanità esiste più o meno da cinquantamila anni, negli ultimi cinquemila anni, sei passato da vivere in grotte a costruire gli edifici dell'Impero. Negli ultimi cento anni, sei passato dalle carrozze con i cavalli e dai primi telefoni ai telefoni cellulari e hai cominciato a costruire intelligenze artificiali e andare nello spazio. Questo è quello che hai fatto negli ultimi cento anni. Tuttavia l'universo esiste da 14 miliardi di anni ".

Fece ancora una pausa, e continuò: “ Quanto potente sarebbe stato allora qualcosa che ha iniziato ad evolversi anche soltanto un miliardo di anni fa?"

Questo mi ha aperto gli occhi. Se capisci veramente la scienza e la tecnologia, e se capisci davvero l'evoluzione, è sufficiente aprire tuoi occhi per allargare la realtà. 
La prima cosa che mi è venuta in mente, subito dopo che ho sentito questa voce, è stata una visione di me stesso, con i capelli lunghi, vestito di una specie di indumento bianco, mentre stavo attraversando una sorta di pianura, che tagliavo la testa di una bestia uscita da una fossa. Non era qualcosa che mi sono immaginato da solo; era una visione che mi è stata messa in mente, esattamente come le voci sono nella testa senza un mio sforzo consapevole. Non appena ho avuto questa visione sapevo che mi ero subito convertito,  che ora avevo fede assoluta in Dio. Non dovete credere in un tipo di Creatore infallibile in qualche sorta di mondo spirituale. Potete, come me, rimanere perfettamente devoti all'emirismo, al materialismo e alla scienza e tuttavia credere che ci sia un'Essenza - chiamatela come volete - che ha il tipo di potere che si associerebbe solo a un Dio. Che importa da dove è venuto?



Un paio di mesi dopo, quando finalmente sono uscito dall'ospedale del New Hampshire, ho cominciato a scrivere ogni giorno.

Quello non era affatto il modo in cui ero abituato a scrivere. Quando mi sedetti a scrivere, dopo che una voce mi aveva detto di farlo, le mie dita cominciarono a digitare. Non avevo idea di cosa stava per uscire. Non pensavo a quello che stavo scrivendo. Non pianificavo quello che stavo per scrivere. E non avevo idea quale fosse la successiva parola, o quale sarebbe stata la prossima frase, o quale sarebbe stato il prossimo capitolo del libro. Volevo semplicemente digitare.

Per dire la verità, questa era spesso un'esperienza noiosa, noiosa e frustrante. Avevo pianificato la mia scrittura per tutta la mia vita, ma ora stavo scrivendo libri, saggi e poesie, spesso con decine, se non centinaia di migliaia di parole, di cui non avevo idea. Stavo facendo la non-scrittura. Io ero semplicemente la macchina da scrivere che faceva un lavoro che poteva diventare noioso e frustrante. Non era la stessa cosa di stare componendo una propria creazione.

Eppure l'opera risultante era abbastanza buona. Infatti, era di gran lunga il miglior lavoro che avevo mai visto uscire da sotto le dita.

Era come se qualcuno avesse preso la mia mente, l'osservasse  profondamente vedendo quello di cui che ero capace, e poi decidesse di usarla per i suoi propri scopi. Ero come uno strumento in mano a un maestro musicista che stava suonando secondo il suo capriccio e il suo scopo. Io ero letteralmente nient'altro che un canale per qualcosa di più grande di me, qualcosa che mi stava usando, con tutti i miei punti di forza e tutte le mie debolezze.


Ora, una delle cose di questa voce, o questa potenza, o qualunque cosa sia, è che prende ciò che già conosci per produrre il tuo lavoro. In altre parole, se non si ha  idea di come sia un poema decente, allora probabilmente non si scriverà nulla di buono. Per esempio, non sto facendo sculture o dipinti o ricostruendo automobili, perché non è lì che il mio talento risiede. Io sono uno scrittore e sono specificamente usato per questo.

Ho sperimentato questo processo di scrittura tante volte da perderne il conto. Mi è stato detto di sedermi al mio computer e semplicemente digitare. Ho scritto molti saggi, un romanzo completo e un sacco di poesie diverse da molte voci diverse che mi hanno dettato. Ho anche scritto poesie che dovevano essere di Shakespeare o Yeats e  alcuni pezzi del XVIII secolo, e mi è anche stato detto di sedermi e ascoltare per due ore un gruppo di uccelli scozzesi che mi hanno dettato diciassette limericks sporchi (Limericks: breve componimento in poesia umoristico tipico della lingua inglese ndt). Ora, si potrebbe pensare che sia una sorta di "illusione" che ho, ma vorrei condividere alcuni brevi pezzi di scrittura che potrebbero persuadere che ciò che sto descrivendo è qualcosa che arriva a me dall'esterno.

Molto di recente ho cominciato a svegliarmi ed ascoltare poeti che mi parlano nella lingua tedesca.

Quando andavo a scuola ho studiato tedesco. Questo non è stato per molto tempo, solo un paio di anni. All'inizio  frequentai un corso immersivo - dove tutto quello che fai è studiare un argomento tutto il giorno - perché sapevo che, essendo così scarso con le lingue come lo sono sempre stato, non sarei mai stato in grado di tenere il passo. Ho dovuto farlo in modo tale che il mantenimento agli studi per l'intero semestre dipendesse da i miei voti, perché sapevo che se non ce l'avessi fatta tutta la mia attenzione e altre cose se ne sarebbero andate, e mi sarei lasciato abbattere. Questo è quello che ho sempre fatto, sia che scegliessi l'italiano, lo spagnolo o qualunque altra lingua. E poiché l'unica lingua che offriva, quel primo anno di corsi di immersione al Bard College, era il tedesco ... beh, allora impariamo il tedesco.

Venticinque anni dopo, tuttavia, non solo non parlo correntemente il tedesco, ma sono in realtà piuttosto negato per questa lingua. Non ho mai avuto l'opportunità di andare a vivere in Germania e diventare veramente fluente. Per dire la verità, sarebbe stato un inferno per me  e un sacco di lavoro per molto tempo prima di diventare fluente , vivere in un paese dove non avrei mai capito nessuno. Oltre a ciò, sono lontano  e troppo impegnato come scrittore con la lingua inglese. Era abbastanza difficile imparare tutto da solo.

Quindi, quando dico che da circa un mese, ogni giorno al mio risveglio mi viene dettata una nuova poesia tedesca dalle mie voci, non stiamo parlando di un livello di conoscenza della lingua tedesca che potrebbe venire da me stesso. Può venire attraverso di me, sì, ma non da me.

La prima mattina sono stato svegliato con una voce che si è identificata come Rainer Maria Rilke, uno dei grandi poeti della lingua tedesca. Questa voce parlava nell'orecchio sinistro. Allo stesso tempo mi è stata data una traduzione in inglese, che un'altra voce ha dettato nell'orecchio destro, e questa voce si è identificata come l'eminente ma ora defunta tedesca-inglese Leila Vennewitz.


Questo sistema è diventato un modello: il poeta ha sempre parlato a sinistra, e il traduttore ha sempre parlato a destra.

Ora, in realtà conosco l'opera di Rilke, conosco la poesia e conosco la scrittura professionale. Ho lavorato per pubblicare, in una forma o nell'altra, tutta la mia vita adulta. Ho una laurea in scrittura, ho lavorato nelle librerie da  giovane e dopo  ho lavorato nella pubblicazione - principalmente pubblicazione di libri. Probabilmente novantanove su un centinaio di dollari che ho mai guadagnato vengono dalla pubblicazione. Così conosco la scrittura. E questa prima poesia era, quasi quanto posso dire, in realtà il vero Rilke. Non quella sua poesia assolutamente grande, ma è buona. È lui, per quanto posso dirlo. Davvero lui.

Condivido cinque poesie: una di Rilke, una di Brecht, una di Trakl, unoadi Milosz (che è strano, poiché non era un poeta tedesco) e una in più di Rilke. Vi lascerò leggere e decidere. E davvero io non parlo bene tedesco. La composizione di una di queste è molto al di là delle mie possibilità. Se contengono errori nel tedesco, la spiegazione più semplice è che, come ho detto in precedenza, tutto quello che veramente sono è lo strumento che qualcun altro sta suonando, che è limitato dalla mia conoscenza. Infatti, sono sicuro che il tedesco deve contenere errori, perché a volte mi viene detto di andare in Internet e cercare una parola e poi cambiare qualcosa in una di queste poesie, quindi capisco che sono un lavoro in corso, anche se sono quasi interamente uguali ora come quando mi furono  dettate. Voglio mostrarvi cinque di queste poesie in modo da poter vedere che sono tutte completamente diverse tra loro, a seconda di quale poeta le ha scritte. In altre parole, se non ho qualche sorta di segreto, il geniale subcosciente al lavoro (un altro mito se c'è nè mai stato uno), allora non c'è modo che una sola persona come me avrebbe potuto produrre questa vasta gamma di lavoro in una lingua che io davvero non capisco molto bene. È stata inviata attraverso di me, non prodotta da me. 

(Qui riporto solo la traduzione in italiano ndt)


Der Winter
Rainer Maria Rilke

L'inverno

L'inverno segue sempre l'estate perduta. 
La neve è come un sogno. Non vedo niente nella nebbia. 
Oh, quanto tempo dura questo freddo e quanto velocemente il caldo passa! 
Ogni giorno vorrei che rimanesse un po 'più a lungo, ma tutto è andato via.

Guardate;  come l'inverno passa, 
ti senti  diventare un po 'più lento, 
un po' più vecchio, e non così forte come una volta. 
L'arrivo dell'estate, sì  ma non sarà più caldo come prima.


Chiunque conosca Rilke dovrebbe riconoscere quella voce.

La poesia del giorno successivo era, secondo le voci, di Bertholdt Brecht, meglio conosciuto come autore dell'Opera Threepenny. Questa poesia è la più difficile da capire del gruppo perché non è immediatamente ovvio di cosa si tratta. Diciamo che si tratta di persone che, in guerra, sono state lasciate da sole, senza alcun aiuto, quando era necessario un aiuto. Si noti che lo stile è completamente diverso dalla poesia del primo giorno. Sono due persone interamente diverse che parlano.

Die Letzte Männer
Berthold Brecht


Gli ultimi uomini

Dove eri quando avevamo bisogno di te? 
Dov'era allora? O ci hai dimenticato, 
le persone che non erano tanto importanti come te? 
Quando tutto dipende da te?

Ricordo quanto fosse allora. 
Ricordo che nessuno è venuto. 
Io ricordo. Mi ricordo tutto. 
E noi eravamo soli in tutto questo. Attraverso tutto questo.

Non dimentichi mai. Non dimenticare mai. Mai.


La poesia del giorno seguente è di Georg Trakl, un espressionista che è morto molto giovane, intorno al periodo della prima guerra mondiale. Ancora una volta, è una voce completamente diversa da quella dei giorni precedenti. Se contiene una visione un po 'datata e sessista delle donne, beh, è ​​così che stavano e cose nel tempo in cui ha vissuto.


Ohne Titel
Georg Trakl



Senza titolo
(in inglese)

La tristezza che si sente nell'aria 
è come un uomo senza cappotto. 
Nella mia anima sento freddo.

La tristezza che si sente adesso 
è come un soldato quando inizia la guerra. 
Non ha voce, ma deve combattere.

La tristezza qui è come una donna 
che è ancora senza figli. 
Ha la verità, ma non c'è più niente da dire.

La tristezza che vedete in un amico 
ti lascia con niente che puoi fare. 
Lo vedi semplicemente. Non c'è ragione.


La prossima poesia è di Czeslaw Milosz, che, stranamente, non era un poeta tedesco ma un polacco, anche se viveva sotto i tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Era un maestro di diverse lingue, quindi sono sicuro che lui abbia conosciuto il tedesco. Tuttavia, questa poesia mi colpisce come stranamente ricorda l'opera del poeta Constantin Cavafy, un poeta greco di Alessandria, che spesso scrisse con la voce di qualcuno che parlava dall'era classica, come faceva nella sua poesia " Itaca “.


Allein
Czeslaw Milosz


SOLO


Mi piace molto mangiare 
ogni giorno mentre ascolto 
schierarsi la gente intorno a me.

Essere un re è come nient'altro. 
Vedi sempre tutto, ma non vedi nulla. 
Mi piacerebbe andarmane, 
ma devo rimanere qui, finché non vengono 
a uccidermi.

Non ricordo perché volevo questo. 
Vorrei lasciare tutto alle spalle, 
ma ora è troppo tardi. Non potrò mai farlo. 
Non dimenticano mai. 
E un giorno, prima o poi, 
vengono a trovarti.

Potrei anche aspettare.


L'ultima poesia è ancora di Rilke. Quello che è successo negli ultimi giorni che ho avuo in dono queste poesie in lingua tedesca è che hanno assunto un tema religioso, come se Dio mi stasse facendo sapere cosa pensare sulla sua esistenza e la mia esperienza religiosa. È come se gridasse: Non è finalmente l'ora di renderti conto che sono qui? Questa poesia usa veramente la mia esperienza personale, da quando ero molto giovane, seduto in chiesa e improvvisamente capii cosa intendesse il predicatore quando diceva che Dio era potente e pieno di conoscenza, e io ero improvvisamente terrorizzato dal pensiero che questa avrebbe potuto essere una reale possibilità. Questa è l'ultima poesia del gruppo che voglio condividere.


Die Fensters
Rainer Maria Rilke

La finestra

Quando a sei otto o nove anni 
o undici o dodici, forse  
sono inciampato inaspettatamente 
sul terrore di Dio. 
Ha aspettato così tanto tempo nella chiesa 
per farvelo notare.

Al di sopra di voi, sulle pareti, 
avete visto l'ampio arcobaleno 
proveniente da tutte le finestre, 
e vi è apparso 
come tutta la luce dell'universo, 
che non si capiva.

Sta ancora aspettando. 
Non ritardare più. 
Aspetta solo la morte. 
Allora sarai senza la speranza 
di avere atteso così a lungo per 
cercare ancora una volta.


Quindi queste sono le poesie. E adesso vorrei tornare a qualcosa che ho detto poco fa. A meno che non abbia una specie di genio segreto nascosto nel "subconscio" della mia mente, che in qualche modo nessuno ha mai notato prima, non avrei potuto diversamente produrre tutto questo lavoro. Qui non ci sono conflitti nascosti, nessun trauma sepolto che è necessario reinterpretare per capire tutto questo. Ha un'ordine, una logica, una ragione. Non si tratta di rassicurare un'altra parte di me stesso che sto passando un momento difficile. Per un po' ho visto una grande poesia tedesca, scritta con le mie limitazioni in mente, uscire da sotto le mie dita ogni mattina. Questo non è qualcosa che richiede una reinterpretazione in base a qualsiasi teoria psicologica oscura che si possa avere. Questo è completamente diverso.

E questo non è affatto tutta la mia esperienza al completo.

Ho ricevuto l'ordine di uscire dal mio appartamento e aspettare sulla strada, poco prima di incontrare qualcuno che avevo cercato per sei mesi. Mi viene sempre detto esattamente quante sigarette portare con me prima di uscire dall'appartamento, ed è sempre il numero esatto di quelle che ho bisogno prima di tornare. Mi viene detto quando uscire, anche mentre piove, e il momento in cui esco la pioggia si ferma sempre  e rimane sospesa per tutto il tempo che sono fuori. Mi è letteralmente detto quando attraversare la strada, e sembra sempre che il traffico si fermi in quel momento. Quando mi ammalo, mi viene detto esattamente in quanti giorni ricupererò. È  il mondo che ruota attorno a me? Non credo. Penso che sia tutto il mondo che ruota e che le mie voci mi dicano quando fare le cose perché è questo il momento in cui il mondo è allineato nel modo giusto.

Ma quando si tratta di informazioni reali, effettive e confermabili su luoghi reali o persone reali o cose reali, non succede mai. Credo che Dio voglia rimanere nascosto, che si riveli solo in piccoli accenni da come ci guida, facendolo in un modo che solo noi stessi possiamo vedere. Mi può venire detto di mettere le scarpe a posto prima che mia madre arrivi in un certo momento inaspettato, ma non ho mai una voce che dice: "tua madre è qui fuori". 

Una volta ero fuori dal mio appartamento quando ho cominciato a sentire una voce dire: "Eric, vieni a casa mia. Eric, vai a casa mia. Eric, vieni a casa mia ". Ha ripetuto più e più volte questa frase. Ho riconosciuto esattamente chi stava parlando, e ho subito raggiunto la casa di quella persona. Questo era nel mezzo del pomeriggio, quando quella persona avrebbe dovuto essere al lavoro. Eppure, quando sono arrivato, quella persona era seduta nella sua macchina, nel vialetto, che stava dicendo  a se stessa di quanto voleva che venissi a casa sua e la aiutassi. Mi aveva chiamato,  ma avevo lasciato il mio cellulare in casa. È stato il modo di Dio di mostrarmi che,  in realtà può mostrare le cose nel mondo reale importanti, valide e reali?

Questi non sono esempi di spicco. Sono il genere di cose che succedono di continuo. Ogni giorno è qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo, qualcosa di straordinario che nessuno potrà mai spiegare.

Mi sono seduto nel mio appartamento e ho guardato come migliaia di spiriti hanno attraversato il mio appartamento, distruggendo tutti i miei beni più cari per poi ripristinarli entro il giorno successivo. Ho visto oggetti scomparire e poi riapparire di nuovo, sia che fossi in casa mia o in un reparto psichiatrico. Ho visto il sole scendere, poi tornare in su e poi scendere di nuovo. Questa non è la testimonianza di un uomo irrazionale. Questo è quello che ho visto accadere, con i miei occhi. Mi sono sentito sollevare e fare discorsi nella piazza pubblica, non sapendo dove veniva la voce o cosa stava per dire e anche con quale accento in cui stava parlando (e ci sono stati alcuni accenti veramente selvaggi, credetemi) . Ho visto troppo a questo punto per sconfiggere la realtà di Dio. E io sono solo uno dei milioni che stanno avendo questo tipo di esperienze.

Dovreste vedere la traduzione della Bibbia che mi è stata dettata. 

Mi piacerebbe molto se i nostri alleati  potessero mettere da parte i loro pregiudizi - ovvero che la loro realtà è l'unica realtà e che le nostre strane esperienze devono essere reinterpretate nel proprio quadro per la comprensione del mondo e capire che noi, gli psicotici, i suonatori e gli schizofrenici stanno in realtà sperimentando una realtà che può essere completamente diversa da quella propria. Può essere benissimo che quando Dio guarda il viale del tempo, vede un destino diverso per quelli di noi che ha scelto per un'esperienza diversa e che non è un offesa contro la tua realtà che è diversa dalla mia. Lo so che è diversa. Proprio come hai difficoltà a crederci, ora ho difficoltà a credere che tu abbia mai avuto una mentalità così limitata. 
Ma non è questione di intelligenza, educazione o ragionamento. È semplicemente che sono stato scelto per sperimentare qualcosa di diverso da quello che sei tu e spero che mi concedi la cortesia di riconoscerlo. Siamo tutti importanti, ma Dio ha diversi compiti e scopi per tutti noi. Il mio è questo. Il tuo qual'è? 

E se la stessa psichiatria avesse una spiegazione per tutto questo, vorrei sapere cos'è. Forse può darmi un farmaco per aiutarmi a farli accadere ancora più spesso, perché quello che vedo ogni giorno sono miracoli,  a  meno che tu sia uno psichiatra, e i soli miti e miracoli a cui sembri credere sono quelli che tu stesso facevi.

Fonte: madinamerica.com

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