Recupero

Guarire dalla malattia mentale si può? Come si può 'guarire' da se stessi?

Ma la malattia mentale esiste? Si può definire malattia un carattere, una diversa attitudine, un'emozione intensa? Purtroppo secondo la psichiatria organicista, la malattia mentale esiste ed è inguaribile, tuttavia curabile necessariamente con i farmaci, anche se non è mai stato dimostrato alcuno squilibrio chimico alla fonte né che gli psicofarmaci curino qualcosa. Numerose esperienze di 'sopravvissuti' e indagini indipendenti dimostrano invece l'esistenza di una 'trappola farmacologica' molto subdola che, lungi dal 'guarire', favorisce il mantenimento o la cronicizzazione della supposta malattia.
Questo spazio vuole dare la possibilità ai cosiddetti malati mentali di conoscere le reali implicazioni dei farmaci , di cui spesso ne abusano, di riflettere sulla propria condizione, di acquisire nuove conoscenze diventando capaci di riprendersi il controllo della propria vita e delle proprie emozioni.
Si potrà 'guarire' soltanto quando ci allontaneremo dal nostro punto di vista limitato per abbracciare il problema nella sua globalità, con un approccio di tipo olistico.

Attenzione: È potenzialmente pericoloso dismettere psicofarmaci senza un'attenta pianificazione. È importante essere bene istruiti prima di intraprendere qualsiasi tipo di interruzione di farmaci. Se il vostro psichiatra accetta di aiutarvi a farlo, non date per scontato che sappia come farlo al meglio, anche se dice di avere esperienza. Gli psichiatri non sono generalmente addestrati sulla sospensione e non possono sapere come riconoscere i problemi di astinenza. Numerosi problemi di astinenza sono mal diagnosticati come problemi psichiatrici. Questo è il motivo per cui è bene educare se stessi e trovare un medico che sia disposto ad imparare con voi. In realtà tutti i medici dovrebbero essere sempre disposti a fare questo ai loro pazienti che lo desiderano.

mercoledì 19 marzo 2014

Storie di recupero: bipolar story

Questa volta riporto una storia di una donna con diagnosi di disturbo bipolare di tipo I, secondo la psichiatria quello più grave dei 3 tipi. La sua diagnosi è la stessa della mia, e anche lei come me ha deciso di non assumere farmaci con il risultato simile al mio, di beneficiare di lunghi periodi di stabilità.  
Come lei stessa afferma, senza farmaci (MED-free) non significa trascurare ogni tipo di cura. Lei si cura tramite la medicina ortomolecolare, ovvero attenzione alla dieta e integrazione di micronutrienti. 
Ciò significa che senza l'assunzione costante di queste sostanze starebbe ancora male. Tuttavia nel mio caso per essere stabile non ho avuto bisogno di integratori, ma piuttosto di una maggiore attenzione verso le sostanze di 'trigger', confermando ciò che si diceva una volta della cosiddetta sindrome maniaco-depressiva, cioè che è un disturbo che ha generalmente una ciclicità molto lunga tra gli episodi (10-20 anni). 
Il problema è che oggi grazie ai farmaci e all'ampio uso di sostanze psicoattive che abbiamo a disposizione la frequenza delle crisi e la loro gravità è aumentata a dismisura, rendendo il disturbo cronico e invalidante.  



UNA STORIA BIPOLARE MED-FREE
  

Ho intenzione di scrivere la mia storia, anche se è un viaggio che mi spaventa a morte. Ho paura di tante cose che non so nemmeno da dove cominciare, ma è ora che più gente parli dello stigma bipolare, di cosa vuol dire vivere con questa diagnosi, e come ho fatto io,  stare senza farmaci per oltre dieci anni. Il termine, per vostra informazione, è "MED-free bipolare", NON "non-medicato bipolare", c'è una differenza enorme. Ci sono un sacco di bipolari non-medicati là fuori che dovrebbero avere sempre bisogno di aiuto, ma ce ne sono altri, come me, che scelgono di non prendere i farmaci. La maggior parte delle persone potrebbe pensare che sono l'eccezione alla regola. Invece no, ce ne sono migliaia come me, che vivono liberi dai farmaci. Hai solo bisogno di sapere come, e perché.

Che cosa significa veramente VIVERE senza farmaci? Vuol dire alti e bassi pazzeschi sicuri, una personalità lunatica che distrugge tutti intorno a te? NO! Inoltre, non significa vivere fuori controllo, in balia dei stati d'animo, o gravare gli altri in modo da poter avere i vostri euforici 'alti'. Significa vivere una vita in cui, se non si è scelto di condividere la diagnosi, nessuno avrebbe saputo. Significa vivere in un modo che si può godere della personalità che hai senza sentirsi attutiti, fuori controllo, o senza speranza, in altre parole, "normale", ma in un certo senso anche meglio. Perché credo di essere una bipolare fai da te un po 'eccezionale' (se non siete d'accordo, questo è un altro argomento). Riuscite a immaginare? Nessuna vergogna, nessun medico, nessuna gestione delle medicine, esami del sangue, né ospedali, nessun sintomo fuori controllo, e senza effetti collaterali!

Quando dico che sono stata "med-free" per dieci anni, non significa che io sono al 100% libera da sintomi tutto il tempo, oppure che posso ignorare il mio disturbo. Né significa che ero in qualche modo "mal diagnosticata", come tante persone mi hanno detto. Sono stata diagnosticata come Bipolare I (Il più grave dei tre tipi) nel 1999, dopo un soggiorno involontario di due settimane  in una casa-vacanza breve come qualcuno potrebbe chiamare il reparto psichiatrico.  Credetemi, mi è stato diagnosticato correttamente. Ho anche provato un paio di volte  a fermare i miei trattamenti naturali quando ho pensato che ero guarita, solo per andare così vicino al crash che quando sono andata da uno psichiatra (due volte in 10 anni), mi ha dato la versione più recente dei farmaci sul mercato rispetto al mio ultimo episodio. Tutti mi hanno fatto peggio, ma quando i miei integratori hanno funzionato nella via del ritorno nel mio sistema mi sono trovata bene. Quello che intendo dire come  bipolare libero  da farmaci è quello che mi accompagnerà nei prossimi mesi.

Questi cocktail di farmaci e gli effetti collaterali sono peggiori del male, almeno per me. Alcuni di voi sanno di cosa sto parlando. Questi sono solo alcuni dei farmaci che ho preso, alcuni solo per giorni, erano così terribili: Depakote (oltre un anno), Seroquel, Abilify, Lamictal, Litio, Paxil, e Zyprexa. Dunque perché sono determinata ad essere e rimanere una  bipolare senza farmaci? Perché una vita noiosa con una litania di effetti collaterali non è un'opzione per me. Con i farmaci ero senza gioia, senza speranza, priva di personalità e  uno zombie. Era così vivido ogni effetto collaterale di ciascun faramco, e io ero ancora più sorpresa quando ho saputo quanti bipolari hanno ancora un sacco di sintomi, episodi, e ricoveri anche sui farmaci giusti! La maggior parte delle persone stanno meglio senza farmaci piutosto che con essi! E a quanto pare questo non dovrebbe accadere per una grave sindrome bipolare di tipo I. Allora, come faccio io senza farmaci? Penso che sto facendo meravigliosamente bene. (Ma io ancora scrivo su i miei giorni bui e le mie giorante maniacali, quando li ho). E il mio scopo qui è quello di condividere e magari ispirare speranza in altri che c'è un altro modo.

Dodici anni dopo la mia diagnosi: Sono una mamma di tre bambini  incredibili, sono una imprenditrice di successo che mostra anche un profitto sulle mie dichiarazioni dei redditi, sono sposata con un marito meraviglioso da dieci anni, e non ho visto una camicia di forza dal 1999. Perché sono così speciale? Perché a qualcuno dovrebbe importare? "Che importa se sei una mamma, sposata, bla bla bla, tutti lo sono". (Mi dispiace, queste sono solo le voci nella mia testa). Perché sono orgogliosa dei miei risultati e voglio aiutare gli altri con gli stessi trattamenti che ho trovato? Perché. Per un sacco di motivi. Ma eccone uno grande: il mio psichiatra la prima volta quando sono uscita dall'ospedale mi ha dato gli scenari migliori e i peggiori come bipolare:


Scenario Caso migliore :

Dovrò prendere farmaci (legali droghe di strada) per il resto della mia vita.
Avrò difficoltà a mantenere un lavoro stabile (un 'lavoro' come ho sempre voluto  in ogni caso).
Non saro mai senza sintomi nonostante i farmaci.
Probabilmente soffrò di depressione post-partum grave se deciderò di avere figli (che implica che forse non è una buona idea farne).
Oh, a proposito, alcune persone possono vivere una vita normale , purché rimangono con i loro farmaci. 


Scenario peggiore:

Potrei essere ricoverata in ospedale un sacco di volte.
Non sarò in grado di funzionare normalmente.
Candidato ad alto rischio di psicosi post-partum (sì, il bambino-annegamento-tipo).
Rovina finanziaria a causa di  folli spese maniacali.
Potrò prendere la disabilità permanente per garantirmi un trattamento e medicine gratis.
Non sarò mai in grado di riconquistare la salute, la vita o l'assicurazione di invalidità.
La maggior parte dei matrimoni finisce con un divorzio.
E l'elenco potrebbe continuare.


Mi prendi in giro? Avevo solo 22 anni, in procinto di laurearmi all'università, e questa è la vita, che è mi stata prospettata ? Dove è la mia speranza e i miei scopi? E i miei sogni, le aspirazioni, i 3,5 anni trascorsi e le decine di migliaia di dollari che avevo speso cercando di ottenere la laurea? Ora so che questo ragazzo stava sbagliava  cercando di prepararmi per quello che mi aspettava, e che per fortuna non tutti i medici dicono queste cose ai nuovi pazienti, ma ho davvero sentito che alla gente viene detto molto di peggio (come una madre che dice alla figlia che i bipolari finiscono nelle strade, che dormono con i senza tetto perché non possono controllare i loro sintomi! Mi prendi in giro? La mamma in realtà mi ha detto che personalmente non immaginava che io fossi bipolare!) Sono contenta di non averci creduto (ma l'ho fatto per più di un anno).

Ecco il mio scenario che ho scelto, invece:

Nessun ricovero dal 1999
Solo tre mesi di psicoterapia in dodici anni.
Ho trovato un grande piano di trattamento naturale che funziona quando lo prendo, ho sintomi o episodi, quando non lo faccio.
Tre bambini, niente depressione post-partum o anche "baby blues".
Sono tra i migliori del mio campo al lvoro: un business (anche donna d'affari dell'anno scorso)
Un grande matrimonio.
Solo  sintomi occasionali, che non interferiscono con la mia vita.
Io vivo una vita piena di speranza, opportunità, e l'abbondanza
Nessuno sa dall'esterno che sono bipolare a meno che io non scelga di condividere.
Allora perché sono così spaventata? Perché ho così tanto da perdere, ed è difficile parlarne. Quando ho detto alla gente in passato sulla mia condizione di bipolare, ho perso amicizie, relazioni, opportunità di lavoro e altro ancora. La gente mi ha detto cose brutte e dolorose, e mi ha trattato in modo diverso quando lo hanno scoperto. Allora perché sto ancora scegliendo di condividere la mia storia adesso?

Perché le persone stanno aspettando di mostrarsi e parlare
Perché la gente ha bisogno di sentire il mio messaggio
Perché voglio solo attirare le persone che mi vogliono bene e mi accettano.
Perché nessuno nella mia vita mi giudichi.
Perché io sono forte e sto abbastanza bene per parlarne e cambiare lo stigma
Perché io sono una ribelle e odio lo status quo
Perché le persone sono alla ricerca di risposte al loro dolore
Perché ho così tanto da dare
Perché io posso.

Se io ho così paura, qualcuno che vuole fare outing, senza peli sulla lingua, chiacchierone, e non ha paura di parlare a migliaia di persone in un momento di qualsiasi altra cosa, chi altro lo farà? Chi parlerà dello stigma e gli stereotipi, le false informazioni, le diagnosi errate, i maltrattamenti e tutto il resto? Lo farò. Ma  preferisco parlare della brillantezza, dei contributi che questa 'malattia' ha dato alla società, e io posso dare speranza al fatto che vi è una causa comune di base e che possiamo curarci in modo naturale ed efficace.
C'è una speranza.

13 commenti:

  1. Salve, vorrei poter avere un contatto più diretto della persona che ha dato vita a questo blog. Ho necessità di parlare e confrontarmi. Cerco una via di uscita dai farmaci.

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    1. Ciao Cristina, puoi contattarmi usando il modulo apposito in alto sulla destra.

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    2. Ok, ho compilato il modulo e spedito la mail. Aspetto Sua risposta via mail.

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    3. Ciao! Grazie tanto per latua testimonianza!! Puoi contattarmi in prv? questa e' la mia email : veronikatrovato9@gmail.com. Per favore,ho tanto bisogno di parlare con te!! la penso come te, ma non so come fare.. Spero tue notizie..

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    4. Sul cellulare non vedo il modulo

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    5. Sul cellulare non vedo il modulo

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    6. Col cellulare occorre cliccare su visualizza versione web , in tal modo si vedrà il modulo sulla destra in alto.

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  2. Salve,anch'io avrei bisogno di approfondire l'argomento dato che sto male da 20 anni,senza esser mai riuscita a riprendere la mia esistenza in mano e coinvolgendo nel mio malessere mentale/esistenziale i miei genitori con conseguenti enormi sensi di colpa!!!le chiedo una mano sulla strada da seguire perché sono disperata.

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  3. Ciao... Sn una ragazzq di 27 anni, mi chiamo Daniela... 3 m3si fa ho avuto un crollo ... Chiamami pleese... Vorrei uscirne,anche perché ho un figlio meraviglioso e devo finire l'università che era da piccola il mio sogno... Aiutami ...

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  4. Per i commenti sopra: non posso rispondere se non mettete alcun riferimento, comunque piuttosto che scrivere un commento usate il modulo di contatto presente in alto sulla destra. Grazie

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  5. Posso essere contattata per favore non so come fare...posso darti la mia mail o numero di telefono ho bisogno grazie

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  6. Grazie per la forza e il coraggio che ci dai

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