Recupero

Guarire dalla malattia mentale si può? Come si può 'guarire' da se stessi?

Ma la malattia mentale esiste? Si può definire malattia un carattere, una diversa attitudine, un'emozione intensa? Purtroppo secondo la psichiatria organicista, la malattia mentale esiste ed è inguaribile, tuttavia curabile necessariamente con i farmaci, anche se non è mai stato dimostrato alcuno squilibrio chimico alla fonte né che gli psicofarmaci curino qualcosa. Numerose esperienze di 'sopravvissuti' e indagini indipendenti dimostrano invece l'esistenza di una 'trappola farmacologica' molto subdola che, lungi dal 'guarire', favorisce il mantenimento o la cronicizzazione della supposta malattia.
Questo spazio vuole dare la possibilità ai cosiddetti malati mentali di conoscere le reali implicazioni dei farmaci , di cui spesso ne abusano, di riflettere sulla propria condizione, di acquisire nuove conoscenze diventando capaci di riprendersi il controllo della propria vita e delle proprie emozioni.
Si potrà 'guarire' soltanto quando ci allontaneremo dal nostro punto di vista limitato per abbracciare il problema nella sua globalità, con un approccio di tipo olistico.

Attenzione: È potenzialmente pericoloso dismettere psicofarmaci senza un'attenta pianificazione. È importante essere bene istruiti prima di intraprendere qualsiasi tipo di interruzione di farmaci. Se il vostro psichiatra accetta di aiutarvi a farlo, non date per scontato che sappia come farlo al meglio, anche se dice di avere esperienza. Gli psichiatri non sono generalmente addestrati sulla sospensione e non possono sapere come riconoscere i problemi di astinenza. Numerosi problemi di astinenza sono mal diagnosticati come problemi psichiatrici. Questo è il motivo per cui è bene educare se stessi e trovare un medico che sia disposto ad imparare con voi. In realtà tutti i medici dovrebbero essere sempre disposti a fare questo ai loro pazienti che lo desiderano.

sabato 16 dicembre 2017

La famiglia Iatrogenica

    

La cultura farmaceutica induce un falso senso di benessere, così bene spinto dai media attraverso la pubblicità, in cui vediamo persone giovani e belle preoccupate dai piccoli acciacchi della vita quotidiana, per lo più dovuti ad uno stile di vita eccessivo e contro natura. 
In realtà la TV non ci dirà mai né  mai lo vedremo  scritto sui giornali e le riviste e neppure sarà mai sulla bocca dei nostri cari medici di famiglia: il termine Farmaco deriva dal greco Pharmakon che significa rimedio, medicina ma anche VELENO. 
Ogni farmaco è quindi una sostanza tossica per il nostro organismo, il quale infatti non ne può tollerare più di un certo quantitativo. Basti pensare ad esempio alla banale aspirina e quanto relativamente poca ne basterebbe per ucciderci.

Migliaia di tipi diversi di farmaci vengono ingoiati a tonnellate nell'era moderna per 'curare' ogni disturbo possibile e immaginabile; tutti o quasi hanno un effetto sintomatico, cioè tendono a ridurre o far scomparire un sintomo, ma quasi mai riescono ad intaccare e correggere  la vera causa del malessere. Sarebbe come avere il motore della macchina surriscaldato per una falla sul radiatore, e il meccanico anziché correggere la falla, cioè cambiare o riparare il radiatore lo riempisse soltanto di Coca-cola  ogni volta  che la macchina si deve muovere. La Coca-cola,  come saprete contiene acido solforico, un potente corrosivo per i metalli. Alla lunga il motore si rovinerebbe irrimediabilmente. 

Così a poco a poco il veleno agisce producendo gli inevitabili effetti indesiderati. Si perché qualunque farmaco purtroppo ha immancabilmente questa comune caratteristica: "può avere effetti indesiderati anche gravi" . Già mi immagino il fastidio che questa frase provoca nei  produttori e venditori di farmaci. Cavolo, ci deve essere per legge non possiamo farne a meno, il bugiardino però nessuno lo legge grazie al cielo. Ma tanto si sa, il beneficio di non avere mal di testa, di denti o la febbre proprio prima di fare qualcosa di divertente o importante vale bene il rischio da correre. Si, poco importa se alcuni più sfortunati, e si parla di migliaia di esseri umani, vengono danneggiati in modo grave a causa di questi effetti. Poco importa se per esempio il numero dei morti dell'aspirina supera quello di quelli morti per overdose di eroina. Sono cose che non dovrebbero preoccuparci, giusto? Già, finché non diventiamo noi le vittime designate va tutto bene. Come succedeva in un vecchio racconto di Dino Buzzati, la bomba atomica per fortuna era destinata solo a un  vicino di casa. 

Oggi assistiamo a pubblicità, oltre che ingannevoli anche assassine che di questi veleni ti consigliano addirittura la confezione formato famiglia da 36!
E' bene averne in casa in abbondanza, a parte quelli che si buttano via perché non si pagano, se ne usano solo una parte (e meno male) e poi scadono, in casa non devono mancare mai i farmaci cosiddetti da banco, per ogni evenienza. 

Il bimbo ha qualche linea di febbre?  Giù di Tachipirina. 
E' arrivato il ciclo nella donna giovane? Giù di Brufen, Oki, ecc qualunque cosa basta che passi più in fretta possibile. Mal di denti? Mal di schiena? Mal di testa? Tutti questi sintomi hanno le loro cause , principalmente dovute ad uno stile di vita innaturale o troppo stressante per l'organismo. Troppe sostanze non proprio salutari ingerite in modo assai disinvolto ogni giorno, a colazione,  pranzo  cena, negli spuntini ecc ecc, una continua esposizione a tossine ambientali, scarso esercizio fisico ecc.. 
Siamo quindi arrivati al punto che (ormai da anni) è perfettamente normale per un bambino di 10-12 anni avere già i denti cariati per l'eccessivo consumo di zuccheri nelle merendine  industriali e nelle bibite consumate a litri. Ma questo è solo un effetto palese, non si vedono gli effetti occulti che crescono e sbocciano in età adulta in patologie croniche come il diabete, l'ipertensione, l'asma ecc. quando va bene. 
Ma che importa? Tanto per ciascuna di queste patologie inguaribili esiste la relativa 'cura' a base di pillole, anche se c'è la seccatura di doverle prendere ogni santo giorno fino alla morte, anche se si entra nel panico quando la farmacia non ce l'ha pronte, anche quando ci si dimentica di prenderle con effetti non proprio piacevoli ecc.
Poi per colmo della sfiga arriva una malattia ben più seria, in grado di minacciare la vita stessa e si pensa subito al caso o la fatalità, nemmeno ci sfiora per l'anticamera del cervello l'idea che vi possa essere una relazione causale con gli insulti che abbiamo inflitto al nostro corpo per tutta la vita e che ora sia arrivata la resa dei conti. 

La famiglia 'Iatrogenica' dunque è quella che coltiva una sempre maggiore dipendenza da farmaci, che con molta probabilità deriva in parte dai farmaci stessi, unito allo stile di vita, che ricordiamolo giammai verrà messo in dubbio in primo luogo. 

Dopo attenta osservazione della mia stessa famiglia in cui sono capitato, sono arrivato  alla conclusione che la fonte di tutto questo sfacelo sia fondamentalmente l'ignoranza e la paura. L'ignoranza che viene coltivata da una eccessiva acriticità verso i messaggi veicolati da gente senza scrupoli che lucrano sulla pelle della gente. Dai medici stessi che raramente usano cautela nel prescrivere tali veleni, che raramente danno consigli sullo stile di vita, o se lo fanno non hanno alcun effetto. La paura della  sofferenza e del dolore, la ridotta capacità di sopportazione che tutti abbiamo acquisito. La paura della malattia che se 'non curata a dovere' arriva ad uccidere. 

Ora non mi si fraintenda: sono da benedire tutti i farmaci salvavita atti debellare un problema serio: un'infezione grave,  una malattia virale particolarmente aggressiva , un grave trauma  ecc.  Penso che sia ingiusto demonizzare la medicina tutta. Ma purtroppo gran parte risulta dannosa, tanto che la morte per Iatrogenia ( dovuta a effetti avversi dei farmaci) sta rapidamente diventando  la prima causa di morte della civile popolazione  occidentale , ora al terzo posto in classifica dopo il cancro e le malattie vascolari. 

Dalla classe medica poi ci si aspetterebbe un consumo di farmaci almeno pari a quello di tutti gli altri, dato che ne dispensano continuamente a piene mani, così per i farmacisti, gli oncologi, i pediatri, i cardiologi, eccetera. Invece statistiche alla mano si scopre che sono quelli più restii a prenderli, probabilmente proprio perché sanno cosa sono in realtà.  Mio padre, laureato in medicina ci pensava più volte prima di  somministrare un farmaco quando noi figli avevamo qualche problema di salute non grave. Lo faceva in rarissimi casi e solo se il problema non si risolveva da solo con l'adeguato riposo e la guarigione spontanea in capo a qualche giorno. Nella maggioranza delle  famiglie moderne invece questi rimedi chimici sono diventati così di routine che non fa alcuna differenza che si tratti di caramelle o medicinali. 
Mio padre purtroppo è venuto a mancare troppo presto e non l'ho visto invecchiare. Mia madre è invecchiata e come quasi tutte le persone anziane, con un carico di malattie croniche e farmaci annessi, ma stai sicuro che per ogni minimo problema che potresti manifestare la frase di rito è sempre la stessa:  "ma non hai preso nulla?".
Io ha fatto 'voto' di non prendere alcun farmaco, escluso emergenze, e sono med-free da oltre 10 anni. Come conseguenza di questo mio comportamento scellerato non ne avverto più il bisogno o la necessità. Se mi viene l'influenza passa da sola dopo un paio di giorni di riposo. Difficilmente ho mal di testa e altri disturbi minori. 
Se fosse per me, le farmacie potrebbero anche chiudere, anziché prosperare oggi come non mai, la mia spesa sanitaria mensile è pari a ZERO euro in confronto ai 200 di media (solo di farmaci non gratuiti) della famiglia iatrogenica.  

Quindi in conclusione, statemi lontano non seguite il mio esempio; solo gli animali allo stato libero e i pazzi come me non vogliono vedere medici né prendere medicinali.  

Pace e bene

Recuperamente

martedì 5 dicembre 2017

Per gli psichiatri il cervello è un tumore maligno

E pensare che il mio medico olistico me lo disse : gli antipsicotici (più corretto chiamarli neurolettici) sono gli unici farmaci che non hanno una funzione terapeutica, ma solo quella di danneggiare le funzioni cerebrali più importanti , quelle del SNC (Sistema Nervoso Centrale).
Quindi è più corretto chamarli neurotossine e l'articolo che segue di Peter Breggin lo conferma. 
Egli si spinge perfino a dichiarare scherzosamente ma non troppo, che per gli psichiatri il cervello, l'organo più prezioso che abbiamo, equivale ad un tumore maligno quindi oggetto dei più aberranti insulti, basta leggere la storia della psichiatria per sincerarselo. 
Io auguro, questa volta veramente con tutto il cuore, che ogni psichiatra che ama prescrivere e somministrare con la forza queste neurotossine, come è stato fatto a me varie volte durante i miei ricoveri coatti, riceva la giusta retribuzione karmica, non importa se in questa vita o la prossima. Meglio sarebbe in questa vita ma il karma come si dice è insondabile.  La corretta retribuzione è quella di ricevere lo stesso trattamento cerebro-debilitante e capire una volta per tutte in prima persona cosa significa sentirsi il cervello in pappa. 



Psichiatria: il cervello è un tumore maligno!
Di Peter Breggin, MD
24 novembre 2017

Venni introdotto alla psichiatria organizzata quando, come matricola del college, mi unii a un programma di volontariato di Harvard presso l'ospedale psichiatrico statale locale. Trascorsi centinaia di ore in reparto e alla fine diressi il programma di volontariato.

Tra le stupefacenti esperienze educative che ebbi, una delle più sbalorditive fu la mia conversazione con lo psichiatra che gestiva la stanza dello shock insulinico in cui il personale iniettava overdosi di insulina ai degenti ivi detenuti fino a quando il loro cervello cominciava a morire, mandandoli in convulsioni, incoscienza e poi in coma profondo. A volte si contorcevano, a volte giacevano immobili come i morti che stavano diventando, fino a quando non venivano salvati con dosi di zucchero.

Chiesi allo psichiatra: "Come può aiutare il coma insulinico?"

Lui rispose con certezza: "Uccide le cellule cerebrali cattive".

Al secondo anno, mentre ero ancora una scettica matricola universitaria, iniziai a leggere per conto mio  sui trattamenti che  l'istituzione  psichiatrica regolarmente aveva inflitto ai suoi pazienti. C'era lo shock da insulina, che uccideva innegabilmente le cellule cerebrali. I campioni di tessuto  mostravano la cellula morta e morente. L'elettroshock distrugge il cervello e uccide i neuroni di centinaia di migliaia di persone in America oggi, così come il ricorso meno comune alla lobotomia, che consiste nel tagliare o bruciare parti del normale tessuto cerebrale. Ho faticato molto nella mia mente, come giovane studente universitario per capire cosa potesse motivare chiunque a infliggere tali dannosi assalti al cervello di altre persone.

Molto più di recente, infatti, nell'ultimo anno, sono tornato a studiare le origini del primo farmaco miracoloso: la torazina (clorpromazina). Ho già pubblicato alcuni dei documenti di ricerca originali dei primi anni '50 scritti dai pionieri Delay e Deniker sul mio Antipsychotic Resource Center gratuito ( www.123antipsychotics.com ). Dopo aver sperimentato i nuovi farmaci per circa due anni e aver visto la torazina diventare virale in tutto il mondo, i francesi si resero conto che il farmaco si stava comportando come un agente dell'encefalite epidemica. Si resero conto di aver scoperto una neurotossina !

Il lavoro promozionale di Delai e Deniker aveva già portato milioni di pazienti ad essere danneggiati dalle nuove neurotossine, con inevitabili sofferenze causate da terribili reazioni neurologiche e fisiche. Nel 1957, sapevano in dettaglio come i loro farmaci imitassero una ben nota epidemia neurotossica chiamata encefalite letargica.

Quindi cosa hanno fatto i due dottori? Hanno scritto e telefonato ai loro colleghi per dire "Aspettate! Abbiamo fatto un errore terribile. Stiamo diffondendo neurotossine sula faccia della terra " ?

No, non l'hanno fatto. Invece, contattarono la compagnia farmaceutica e chiesero: "Nei vostri studi sulle scimmie, qual è il farmaco più neurotossico di tutti, quello che causa il danno più grave al sistema nervoso?" Ricevettero rapidamente una serie di agenti mortali e iniziarono a darli ai loro pazienti. Fuori dal loro approccio arrivarono droghe come l'Haldol (aloperidolo), probabilmente tra gli agenti più tossici in medicina, forse superato solo dai più radicali trattamenti contro il cancro.

Adesso forse la mia conclusione inizia ad avere più senso, cioè che la psichiatria ha sempre considerato il cervello come un cancro. Consciamente o inconsciamente, la psichiatria vede il cervello come un cancro maligno e incurabile che può essere controllato solo da farmaci che uccidono le cellule cerebrali e accorciano le vite. E se i farmaci non funzionano, c'è la macchina dello shock per far esplodere il cervello fino alla morte. E naturalmente, come per ogni cancro, c'è sempre il bisturi o la sonda rovente, in questo caso la lobotomia e nuove forme di psicochirurgia, inclusa la radiazione. Sì, radiazioni, proprio come un trattamento contro il cancro.

Prima che dedicassi cinque anni della mia vita a fermare la rinascita della psicochirurgia in  tutto il mondo nei primi anni '70, uno dei più stimati neurochirurghi britannici, Geoffrey Knight, eseguiva la sua lobotomia impiantando sostanze radioattive nei lobi frontali dei suoi pazienti! Mi fa pensare che devo avere ragione: gli psichiatri e alcuni neurochirurghi aberranti credono davvero che il cervello sia un tumore maligno.

Sono quasi arrivato, finalmente a spiegare cosa rende gli psichiatri e alcuni neurochirurghi così irrazionali e persino pazzi. Pensano che il cervello sia un tumore maligno, che, per ragioni pratiche, non può mai essere completamente sradicato, ma che deve essere gestito e controllato per tutta la vita del paziente, per quanto il trattamento la possa accorciare.

Spiega anche perché tutti i nostri sforzi scientifici e attentamente motivati ​​per criticare gli psicofarmaci, il trattamento d'urto e la lobotomia sono caduti così in sordina. Queste persone, questi psichiatri e neurochirurghi, non pensano di trattare un cervello normale con una mente e uno spirito, una persona vivente - pensano di trattare una forma sottile e talvolta flagrante di cancro.

Ora, naturalmente, parlano di squilibri biochimici e di come i farmaci li correggono. Ma sanno che non è vero. L'evidenza è che gli unici squilibri biochimici presenti nel cervello dei loro pazienti sono quelli che essi stessi producono con le loro neurotossine e le loro scosse elettriche.

Quindi perché gli psichiatri non prestano attenzione a quelli di noi che scrivono così tanti articoli e libri scientifici su ciò che Peter Gøtzsche chiama 'Psichiatria mortale'  e ciò che ho descritto come 'Psichiatria tossica e Trattamenti disabilitanti al ​​cervello' ? Perché respingono il caos provocato dalle loro droghe, trattandolo come un mero danno collaterale in una guerra che giustifica e richiede l'uso di armi chimiche mortali?

Questi cervelli malati devono essere portati a un passo dalla morte, se necessario; e anche se molti milioni di cervelli all'anno vengono uccisi o mutilati, insieme ai loro proprietari, è lo stesso tipo di rischio che deve essere assunto con il trattamento di qualsiasi tumore mortale. Dopotutto, questi cervelli uccidono le persone che li abitano e talvolta uccidono altre persone. Peggio ancora, questi cervelli emanano gli orrori più inimmaginabili della vita: emozioni forti e talvolta travolgenti che non possono essere controllate senza ricorrere a neurotossine e scosse elettriche alla testa.

Prima che la mia intuizione ti faccia sentire sopraffatto dal risentimento o da altre brutte emozioni in agguato nel tuo cervello maligno, pensa a questo: cosa devono pensare questi psichiatri sterminatori di cervelli dell'organo all'interno della propria testa? Pensa a quanto devono sentirsi tristi e disgraziati riguardo al loro cervello e quindi a sé stessi.

Concludo con l'intuizione più importante di tutti. Abbiamo costantemente fallito nel tentativo di influenzare la psichiatria con argomenti scientifici perché consideriamo il cervello come normale mentre loro pensano che sia un cancro. Immagina quanto possa sembrare strano a loro: stiamo parlando del cervello, il tesoro più prezioso dentro le nostre teste, e lo stanno osservando nel modo in cui un chirurgo studia un neuroblastoma - o un assassino vede l'oggetto del suo odio. 

Quindi, quale nuova strategia nasce da queste intuizioni? Dobbiamo convincere gli psichiatri che il loro cervello non è cancerogeno. Dobbiamo aiutarli a capire che tutte le emozioni che combattono dentro di sé fanno parte dell'esperienza umana - che è normale, anzi che è auspicabile, che noi esseri umani siamo così pieni di emozioni e passioni, dolorose ed elettrizzanti, deprimenti ed esaltanti, alla fine è comunque amore.

fonte: madinamerica.com

venerdì 1 dicembre 2017

25 buoni motivi (e oltre) per abolire la psichiatria

Come afferma lo psicologo americano Philip Hickey:
"La psichiatria non è una cosa buona che ha bisogno di alcune correzioni minori. La psichiatria è qualcosa di fondamentalmente sbagliato e marcio"
Quindi andrebbe abolita. Se avete ancora dei dubbi sulla necessità di mantenere una simile istituzione ecco una serie di buoni motivi per abolirla.
Sentitevi liberi di aggiungere i vostri personali motivi nei commenti a questo articolo.



25+ BUONI MOTIVI PER ABOLIRE LA PSICHIATRIA

di Don Weitz


1. Perché gli psichiatri causano spesso danni, disabilità permanente, morte fisica e morte dello spirito.

2. Perché gli psichiatri violano spesso il giuramento di Ippocrate che ordina a tutti i medici "Primo non nuocere".

3. Perché gli psichiatri illudono le persone, specialmente i loro pazienti.

4. Perché la psichiatria non è una scienza medica.

5. Perché la psichiatria è ciarlataneria, una pseudo-scienza che manca di test diagnostici indipendenti, ipotesi testabili e cure appropriate per   tutti i tipi di presunte "malattie mentali" o "disturbi mentali".

6. Perché gli psichiatri non sono in grado di predire in modo accurato e affidabile la pericolosità, la violenza o qualsiasi altro tipo di comportamento umano, ma si considerano "testimoni esperti" e tramite i media promuovono il mito / stereotipo del "malato mentale pericoloso".

7. Perché gli psichiatri hanno provocato un'epidemia mondiale di danni cerebrali promuovendo e prescrivendo trattamenti disabilitanti per il ​​cervello come i neurolettici, gli antidepressivi, la terapia elettroconvulsiva  (elettroshock) e la psicochirurgia (lobotomia).

8. Perché gli psichiatri fabbricano centinaia di "disturbi mentali" classificati nella loro bibbia chiamata "Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali" (un moderno manuale di caccia alle streghe); tali "disturbi mentali" e "sintomi" sono in realtà giudizi morali e culturali negativi di classe  per modi dissidenti di affrontare problemi personali e modi alternativi di percepire, interpretare o essere nel mondo.

9. Perché gli psichiatri, accecati dai loro pregiudizi basati sul modello medico, patologizzano fraudolentemente ed etichettano la vita delle persone o le crisi esistenziali come "sintomi" di "malattia mentale" o "disturbo mentale" come "schizofrenia", "disturbo affettivo bipolare" e " disturbo della personalità".

10. Perché gli psichiatri aggravano questa frode rivendicando falsamente, senza prove scientifiche, che questi "disturbi mentali" sono causati da uno "squilibrio biochimico" nel cervello, da fattori genetici o da "predisposizioni genetiche", nonostante il fatto che non vi siano prove di fattori genetici nella "malattia mentale".

11. Perché gli psichiatri spesso disinformano i loro pazienti, le famiglie e il pubblico sostenendo che le procedure di disabilitazione del cervello come le neurotossine (es. "Farmaci antipsicotici" e "antidepressivi"), la terapia elettroconvulsiva (ECT o TEC), la psicochirurgia ( lobotomia) e altre procedure di controllo della mente sono "sicure, efficaci e salvavita". L'esatto opposto è invece tragicamente vero.

12. Perché gli psichiatri ingannano abitualmente o mentono ai pazienti, alle loro famiglie e al pubblico.

13. Perché gli psichiatri violano regolarmente e volontariamente il principio  etico medico del "consenso informato" disinformando o non informando i loro pazienti sui numerosi effetti tossici, invalidanti e spesso permanenti dei  neurolettici come perdita di memoria, discinesia tardiva, psicosi tardiva, parkinsonismo , demenza (tutti i segni di danno cerebrale) e morte.

14. Perché gli psichiatri minacciano, intimidiscono o costringono spesso molti pazienti - in particolare le donne, i bambini, gli anziani e i detenuti - ad acconsentire a "trattamenti" minacciosi o dannosi per la salute come assunzione di antidepressivi, neurolettici, elettroshock ed esperimenti rischiosi.

15. Poiché gli psichiatri spesso non riescono a informare pienamente i loro pazienti  sulle alternative esistenti, sicure e non mediche nella comunità come centri di crisi controllati dai sopravvissuti,  gruppi di auto-aiuto o di difesa, dieta, massaggi,  medicina olistica, alloggi a prezzi accessibili e posti di lavoro.

16. Perché gli psichiatri sono sessisti verso le  donne in crisi spesso stereotipate come "isteriche" o "eccessivamente emozionali", incolpando le donne ogni volta che esprimono  lamentele e i loro reali sentimenti ed emozioni. Perchè prescrivono massicce dosi di tranquillanti e antidrepressivi a un numero sproporzionatamente grande di donne tra le quali quelle che  aggrediscono sessualmente nei loro uffici e istituzioni.

17. Perché gli psichiatri, in particolare gli psichiatri maschi bianchi, sono omofobi - l'American Psychiatric Association (APA) una volta etichettava l'omosessualità come una "malattia mentale" o "disturbo mentale", ed ha usato forzatamente l'elettroshock  sulle lesbiche, cercando di costringerle ad adottare un stile di vita eterosessuale.

18. Perché gli psichiatri non hanno remore  nella prescrizione di tranquillanti, antidepressivi ("farmaci") e d elettroshock per un numero sproporzionato di persone anziane; una vera e propria forma di abuso sugli anziani.

19. Perché gli psichiatri sono razzisti nel rinchiudere e drogre  in modo sproporzionato  persone di discendenza africana, persone aborigene, altre persone di colore  etichettandole come "psicotiche" o "schizofreniche".

20. Perché gli psichiatri violano regolarmente i diritti civili delle persone, i diritti umani e i diritti costituzionali come l'imprigionamento di persone innocenti senza processo giudiziario o pubblico ("impegno involontario o TSO") sottoponendoli a punizioni crudeli e inusuali o torture come iniezioni forzate, elettroshock , psicochirurgia, isolamento e restrizioni chimiche.

21. Perché gli psichiatri hanno architettato l'omicidio di massa di centinaia di migliaia di persone vulnerabili tra cui bambini disabili, anziani e pazienti psichiatrici durante l'Olocausto nella Germania nazista (programma di eutanasia T-4). Fatti storici ancora mancanti nei libri di testo e nella storia della psichiatria.

22. Poiché gli psichiatri hanno partecipato volontariamente e amministrato esperimenti di controllo mentale negli Stati Uniti e in Canada fin dai primi anni '50, i loro obiettivi principali erano pazienti poveri, donne, dissidenti e prigionieri.

23. Perché la psichiatria, in particolare la psichiatria istituzionale-biologica, si basa sulle 3 F : paura (fear), frode e forza.

24. Perché la psichiatria è una forma di controllo o punizione sociale - non una cura.

25. Perché la psichiatria, in particolare la psichiatria istituzionale-biologica, è fascista - una minaccia diretta alla democrazia, ai diritti umani e alla vita.

Una nota dell'autore: Questo elenco è una versione leggermente modificata dell'originale scritto nella primavera del 1998. Sentiti libero di aggiungere e pubblicare le tue ragioni. Sono un sopravvissuto psichiatrico e attivista antipsichiatrico che è stato coinvolto nel movimento di liberazione psichiatrica dei sopravvissuti per 24 anni. Sono anche co-editore di "Shrink Resistant: La lotta contro la psichiatria in Canada" (1988), produttore ospite del programma antipsichiatrico "Shrinkrap" sulla radio CKLN (88,1 FM) a Toronto, membro del People Against Coercive Treatment (PACT ) e membro dell'Ontario Coalition Against Poverty (OCAP).]

PER FAVORE  COPIA E PUBBLICA QUESTA DICHIARAZIONE COMPRESO LA NOTA. NESSUN COPYRIGHT O AUTORIZZAZIONE E' RICHIESTA.



E per concludere aggiungo altri 4 motivi io:

26. Perché la stragrande maggioranza degli psichiatri danneggiano ulteriormente  i loro pazienti, dicendogli che i sintomi di astinenza significano che sono ancora malati e hanno ancora bisogno di psicofarmaci.

27. Perché da quando sono stati introdotti gli psicofarmaci il tasso di disabilità per malattie mentali è aumentato esponenzialmente (10 - 20 volte).

28. Perchè negli stati uniti, in meno di 10 anni (1994 -2003) il numero dei bambini bipolari è cresciuto di circa 40 volte.

29. Perchè la maggior parte degli assassinii di massa e altri orribili episodi di violenza che erano sconosciuti solo venticinque anni fa sono stati compiuti da persone sotto l'effetto di psicofarmaci che erano stati regolarmente prescritti.