Recupero

Guarire dalla malattia mentale si può? Come si può 'guarire' da se stessi?

Ma la malattia mentale esiste? Si può definire malattia un carattere, una diversa attitudine, un'emozione intensa? Purtroppo secondo la psichiatria organicista, la malattia mentale esiste ed è inguaribile, tuttavia curabile necessariamente con i farmaci, anche se non è mai stato dimostrato alcuno squilibrio chimico alla fonte né che gli psicofarmaci curino qualcosa. Numerose esperienze di 'sopravvissuti' e indagini indipendenti dimostrano invece l'esistenza di una 'trappola farmacologica' molto subdola che, lungi dal 'guarire', favorisce il mantenimento o la cronicizzazione della supposta malattia.
Questo spazio vuole dare la possibilità ai cosiddetti malati mentali di conoscere le reali implicazioni dei farmaci , di cui spesso ne abusano, di riflettere sulla propria condizione, di acquisire nuove conoscenze diventando capaci di riprendersi il controllo della propria vita e delle proprie emozioni.
Si potrà 'guarire' soltanto quando ci allontaneremo dal nostro punto di vista limitato per abbracciare il problema nella sua globalità, con un approccio di tipo olistico.

Attenzione: È potenzialmente pericoloso dismettere psicofarmaci senza un'attenta pianificazione. È importante essere bene istruiti prima di intraprendere qualsiasi tipo di interruzione di farmaci. Se il vostro psichiatra accetta di aiutarvi a farlo, non date per scontato che sappia come farlo al meglio, anche se dice di avere esperienza. Gli psichiatri non sono generalmente addestrati sulla sospensione e non possono sapere come riconoscere i problemi di astinenza. Numerosi problemi di astinenza sono mal diagnosticati come problemi psichiatrici. Questo è il motivo per cui è bene educare se stessi e trovare un medico che sia disposto ad imparare con voi. In realtà tutti i medici dovrebbero essere sempre disposti a fare questo ai loro pazienti che lo desiderano.

giovedì 14 luglio 2016

12 anni di litio

Con una diagnosi come la mia, io dovrei essere un candidato ideale per il tossico litio da prendere vita natural durante amen. Ed in effetti anni fa  più di uno psichiatra mi ha consigliato caldamente di prenderlo perché dicono, anche senza avere prove certe, che sia l'unica cosa che funziona per trattare la cosiddetta sindrome maniacale, ovvero le persone che come me tendono per qualche oscuro motivo ad andare troppo fuori delle righe con l'umore, l'immaginazione e le fantasticherie. 

A parte i dubbi sulla sua reale efficacia di cui ho scritto in precedenza, io non mi sono mai fidato a dover sottostare a una cura a base di carbonato di litio. Al massimo l'ho sopportato a un dosaggio minimo per un paio di anni, ma sempre con la tremarella alle mani, la sete continua e la scocciatura dei prelievi ematici periodici, per scoprire poi una litemia naturalmente sempre troppo bassa, sotto il cosiddetto livello terapeutico. Perché dovete sapere e qui mi ripeterò ma una dose chiamata 'terapeutica' di carbonato di litio rasenta vicinissima una dose tossica. Per questo motivo occorrono frequenti controlli ematici; come si supera un po troppo la litemia massima si può incorrere a sgradevolissime sorprese tra cui anche il coma e la morte. 
Eh si perchè purtroppo è anche un farmaco abbastanza gettonato per togliersi dall'impiccio di vivere, dato che ne basta relativamente poco per uccidersi. Ehi, che non vi venga in mente di provarci! dicono sia una morte veramente orribile con dolori e sofferenze indicibili, una vera tortura. 
Sono grandi questi psichiatri, ti danno le loro pillole magiche per curarti e allo stesso tempo ti mettono in mano le armi per ucciderti.

Una dose di vitamina C sufficente al fabbisogno umano per evitare lo scorbuto  è di circa 240 milligrammi al giorno, 100 volte questa dose, ovvero 24 grammi, al massimo fa venire il mal di pancia e la diarrea ma per i reni può avere solo effetti benefici, a detta del doppio Nobel Linus Pauling. Una dose assai più modesta di litio carbonato, 1200 mg al giorno è sufficente a danneggiare seriamente i reni se protratta per anni. 10 volte questa dose potrebbe bastare a mandarci al creatore in un sol colpo.

Ricordo ancora molto bene quando drante il mio ultimo ricovero forzato lo psichiatra capo mi disse che mi sarei fottuto i reni con tutta la vitamina C che prendevo (circa 6 grammi al giorno). Naturalmente non me la fecero assumere durante il ricovero con conseguenze piuttosto sgradevoli che non starò qui a raccontare. In quel momento purtroppo non avevo il cervello sveglio a causa dei veleni che mi avevano fatto prendere con la forza, altrimenti gli avrei risposto subito a tono: "Non si preoccupi della mia vitamina, pensi piuttosto ai reni delle centinaia di persone che ha distrutto con il suo fottuto litio!"

Dedicata a tutti i miei compagni di 'ventura' che sono così contenti del loro amato litio. Tanto da chiamarlo "San Litio stabilizzatore, protettore dei maniacali" anzichè col suo vero nome: VELENO!



12 anni di litio (1984 - 1996)

di Julie Greene, MFA


Mi è stato prescritto carbonato di litio nella primavera del 1984, e mi è stato tolto  dal mio medico curante nel 1996. Ho preso queste pillole fedelmente senza mai sgarrare e sono anche andata volentieri ai periodici  prelievi ematici  ogni volta che mi sono stati prescritti. Il mio livello (la litemia ovvero la quantità di litio nel sangue misurata in meq/l ndt) si era stabilizzato  in un perfetto 1.0 - altrettanto perfetto come i miei voti universitari. Una dose di quattro capsule da 300 mg al giorno mi teneva a questo livello "terapeutico" che avrebbe dovuto fare qualcosa di importante - salvarmi la vita dicevano, "essenziale come l'insulina per un diabetico."

A differenza di miei voti, però, il mio livello di litio nel sangue non ha riflettuto un nuovo apprendimento.  Purtroppo, non ho mai accumulato crediti nel sistema di salute mentale che mi hanno portato alla laurea, né a un diploma. Invece, mi hanno portato giù per la strada di mattoni gialli. Non posso dire che mi sono sentita molto con un senso di realizzazione o di euforia, a meno che io non tenga  conto delle battute scherzose ogni volta che finivano di farmi il prelievo del sangue:

"Ma sei sicuro che il mio sangue è rosso? "

"Mi raccomando, non scambiarlo con altri dello stesso nome!"

"Mica te lo bevi nel tempo libero, vero?"

Se potevo  farli sorridere,  era un punto  a favore di me stessa. La risata mi avrebbe fatto passare una buona giornata.

La mia faccia era come qualsiasi altra giovane faccia da carbonato di litio: tutta punteggiata di brufoli come un campo pieno di papaveri. Le mie mani tremavano, un promemoria che sarei stata eliminata o morta prima che le colture più saporite venissero mietute.

Come molti pazienti che hanno preso litio sono ancora in vita. Statisticamente un terzo di quelli che lo hanno preso in quantità apprezzabile per molto tempo, finiscono con tanti danni renali che non possono sopravvivere a lungo.

Io però sono sopravvissua. Mi è stato tolto il litio nel 1996, ma sono rimasta  su altri farmaci. Mi ci sono voluti altri 6 anni, fino al 2012 per realizzare che la psichiatria è una farsa. Cerco di mettere in guardia gli altri pazienti in questi giorni, anche se devo dire che è difficile scherzare su qualcosa che uccide le persone. La malattia renale non è uno scherzo. Così spesso la gente mi dice, "non mi interessa come sarà la mia vita tra 10 anni, voglio solo stare bene ora. "Forse io ho detto la stessa cosa vent'anni fa. Ora, col senno di poi so che il mio punto di vista di allora era ottimismo giovanile.

Adesso, che ho danni permanenti ai miei reni a causa del litio, e danni pure ad altri organi, ecco com'è la mia vita. Per prima cosa, sono costantemente esausta. Non solo un po 'stanca, ma così stanca che mi sento come se sto per addormentarmi mentre sono  in piedi alla cassa del supermercato o in attesa di un autobus. Oggi sono  quasi caduta  alla fermata dell'autobus. Si tratta di una battaglia costante, che non ti lascia mai. Per molti anni non ho goduto di un solo momento di relax.

Una ragione di ciò è che la malattia renale comporta scarsa qualità di sangue. Immaginate i vostri globuli rossi senza fiato per tutto il giorno, non in grado di fare il loro lavoro in modo adeguato per il trasporto di combustibile in tutto il corpo. Sono così esausti che si deformano. I reni non filtrano mai correttamente, trattengono troppo, o lasciano andare fuori troppo. I miei lasciano  fuori troppa acqua così il bisogno di acqua del mio corpo è sei volte quello della persona media, molto di più durante l'estate. L'ecografia ha rivelato che i reni sono così piccoli che si confondono con le mie ovaie. Riesco a malapena a dormire la notte.

Questo significa che ogni volta che esco, ho bisogno di portare l'acqua con me  altrimenti devo trovare acqua potabile in fretta se ne ho bisogno. A volte sto per ore disperatamente assetata. La mia vescica si riempie rapidamente e quando arrivo in un bagno, fare fuori due litri di pipì non è raro.

Significa che, anche se il mio cervello è sempre stato - ed è tuttora - intellettualmente ben attrezzato, sono nata molto intelligente, la fatica e la stanchezza costante mi trascinano verso il basso e mi assillano tutti i giorni mpedendomi di lavorare a tempo pieno. Non posso nemmeno stare  in piedi per lunghi periodi.

Dal momento che i miei reni non possono filtrare bene, la mia pelle fa gran parte del lavoro. Le sostanze nel sangue come i minerali e gli acidi che dovrebbero andare nel gabinetto ora arrivano attraverso i pori con il sudore. Purtroppo, il mio sudore è ora così acido che mi punge. Questo significa che la mia pelle brucia letteralmente e prude così tanto che muoio dalla voglia di togliermi i vestiti, anche in pubblico. Non posso fare questo, però, a meno che non voglio finire di nuovo in un manicomio.

Ogni giorno mi precipito a casa, sbatto la porta, e, assicurandomi che nessuno stia guardando, mi tolgo i vestiti il più velocemente possibile. Con  rabbia li butto in un mucchio. Non posso farne a meno. Io non voglio essere così arrabbiata, ma è così che mi sento, e nessuno dovrebbe guardarmi mentre getto i vestiti in questo modo. Vorrei poter piangere o urlare, ma non voglio arrivare a tanto, e non farò questo stupido "coping", in quanto so che la mia rabbia è ben giustificata. Ognuno dei miei medici conoscevano i danni del litio. Questi danni sono noti da decenni. Questa non è la mia opinione. Questo è stabilito infatti non è nemmeno discutibile.

«Perché ho preso quelle pillole?" Mi chiedo. "Perché  quei medici che me l'hanno date non mi hanno  almeno chiesto scusa? Perché ero così stupida da credere a tutte quelle sciocchezze sullo squilibrio chimico, quando non era vero?" 
Ma io raramente piango. A volte mi stendo per ridurre il gonfiore dei miei piedi e delle gambe. O semplicemente perché sono così stanca che non riesco più a combattere.

Ho smesso di seguire gruppi su Facebook da quando non ho avuto più nulla di positivo da dire. Ogni volta che ho cercato di mettere in guardia altre persone sulla psichiatria mi sono sentita rispondere da persone "belle" che mi dicono quanto sono bravi i loro medici. Questo tipo di fede cieca mi ha fatto venire   il vomito.

Questa è la mia vita a 58 anni. Spero che le circostanze migliorino se trovo lavoro, dal momento che avere un lavoro sarà un passo dalla posizione di chi non ha voce in captolo come mi trovo ora. Spero di trovare altre persone che mi apprezzano come un essere umano sufficiente per permettersi di prendere con me un caffè di tanto in tanto.

I medici non sono dèi. Essi non possono risolvere la vostra vita o il vostro matrimonio. Di sicuro non hanno risolto il mio disturbo alimentare. La maggior parte degli psichiatri mi ha solo fischiato più volte. la psichiatria ha ucciso molti dei miei amici. Si prega di cercare le vostre risposte da questi falsi medici.
Non ci sono vere e proprie cure su quella strada di mattoni gialli. Troverete che il Wizard (aiuto in forma di protocollo psichiatrico credo ndt) è un imbroglio. Eppure, se avete viaggiato per tali percorsi, come ho fatto io, non è ancora troppo tardi per noi. Sentite cosa ripetiamo, in risposta all'uomo dietro la tenda:

Non c'è nessun posto come casa.

Non c'è nessun posto come casa.

Ora so che non ci vorrà la scienza spaziale, né le pillole magiche, né tutto l'oro del mondo né la magia per rispondere alle nostre preghiere, i nostri desideri e la nostra angoscia. Abbiamo bisogno di amore, pazienza, comprensione, ascolto, e cura. Non abbiamo bisogno di volare in aria dentro un uragano, e  nascondere la testa tra le nuvole. Noi stiamo bene solo nel modo in cui siamo, proprio qui sulla terra.

* * * * *

Scritto in memoria amorevole di tutti coloro che sono morti prima del tempo a causa di psicofarmaci e simili attacchi.

Fonte: madinamerica.com

martedì 5 luglio 2016

Cinque milioni di bipolari

Ormai sono passati 4 anni dalla mia ultima 'uscita di testa', detto in termini psichiatrici, dalla mia ultima crisi maniacale. Il tedesco Wolfgang Baitz, nel suo interessante libro "Lost in labyrinth" spiega che tali crisi diventano 'patologiche' allorquando si verifica una concomitanza di una serie di fattori, tra i quali probabilmente il più importante e decisivo è la mancanza di sonno, nello specifico caso del 'bipolare' tale mancanza sembra causata da un'idea particolarmente attrattiva con carattere di ossessione. La mia idea in  questo frangente consisteva nella branca della filosofia che nasce dalla filosofia Buddista  di nome mindfulness tradotto 'consapevolezza'. In pratica mi stavo appassionando a tutto ciò che riguardava la ricerca di una pace interiore attraverso la lettura e l'esercizio meditativo. L'impatto che avevano i risultati sul mio umore concorrevano a mettere altra benzina sul fuoco della mia ennesima rinascita spirituale che pian piano stava assumendo i  tratti canonici della cosiddetta psicosi maniacale.  
Tuttavia come sappiamo bene, qui da noi in occidente oggi come oggi non è possibile vivere in tranquillità una crisi spirituale per dirla alla Grof,  lasciare che faccia il suo corso purificatore  magari in un ambiente protetto, con persone consapevoli che ti seguono nel passaggio senza alcuna sorta di trauma. Niente affatto, oggi tali crisi sono sempre considerate dannose, negative e da fermare a qualunque costo  per mezzo di potenti veleni chiamati con un eufemismo anti-psicotici, iniettati o dati con la forza in un posto chiuso senza aria fresca, sole e libertà. Questa grave violazione dei diritti umani più elementari hanno il coraggio di chiamarla cura e trattamento di una supposta patologia di cui non conoscono assolutamente nulla. Tutto perché la persona violentata diventa ovviamente suo malgrado spesso violenta a sua volta. Perché dovremmo invece accettare di buon grado una grave violenza inflitta, fisica e morale senza battere ciglio. 
Ma sto divagando dall'argomento di questo post. 
Ho tradotto questo articolo di una psichiatra 'dissidente' perché dice delle cose che avevo già 'scoperto' o dedotto per conto mio, proprio durante quella primavera di 4 anni or sono. Cose che ricordo di avere raccolto in un libro che alla fine è rimasto incompiuto e faccio leggere solo a chi è in grado di comprendere. 



5 milioni di americani hanno davvero il disturbo bipolare?

Di KELLY BROGAN, MD

23 marzo 2016


"Ho il disturbo bipolare"

... Dicono  5,7 milioni di americani .

Questi pazienti sono stati etichettati, classificati, e si riconoscono malati, difettosi, e guasti in modo permanente.

Viene considerata una delle più gravi malattie mentali, forse perché si presenta quasi come un amalgama di psicosi e depressione in una forma particolarmente volatile. Nella mia formazione, mi hanno insegnato a medicare questi pazienti, spesso con più farmaci, e spesso contro la loro volontà.

Poeticamente, però, questi pazienti - disperati per capire chi sono in un sistema che li condanna ad una vita di lotta e di sofferenza - saranno rivendicati dalla scienza moderna.


La Forza del disturbo bipolare


L'epoca moderna onora la scienza della complessità. Essa cerca di divertirsi sempre di più in un quadro di interconnessione dinamica tra i sistemi corporei stessi e la natura. Questa scienza è incarnata da nuovi campi con nomi lunghi, come  psiconeuroimmunologia, e da una letteratura fiorente che esplorara i nostri  stessi microbici.

La scienza moderna  ha  questo  da dire sul disturbo Bipolare:

"Il fatto stesso che nessun singolo gene, percorso, o anomalia del cervello è probabile che non riesca mai a spiegare la condizione, è di per sé un importantissimo primo passo per meglio articolare una prospettiva integrata con sia il suo statuto ontologico che con la patogenesi."
Avete capito?

Le implicazioni di questa dichiarazione decimano il mito corrente di uno squilibrio chimico ereditato sottostante al disturbo bipolare. No, non siete nati con un problema chimico del cervello e che siete destinati a gestire con prescrizioni di farmaci per tutta la vita. Si tratta di una sindrome complessa, vostra personale, che ha a che fare con il modo in cui le vostre esposizioni di stile di vita interagiscono con i vostri geni.  Sì, le vostre esposizioni allo stress, al cibo, al sonno (o la sua mancanza), alle sostanze chimiche. Tutte queste variabili hanno un impatto su come i geni sono espressi e sono sotto il vostro controllo.

Quindi, se Bipolare non è uno squilibrio chimico ereditario, allora che cosa è?

Proprio come  la depressione  (e  ADHD ,  disturbo ossessivo compulsivo , disturbo di panico, e anche  Schizofrenia ), ciò che noi chiamiamo bipolare è una febbre del corpo. È un sintomo che serve da  via di uscita finale comune  da molte fonti diverse.

L'incidenza del disturbo bipolare sembra essere alle stelle perché le persone sono alle prese con problemi fisiologici sempre più complessi e crisi psicospirituali,   e  perché la gilda della psichiatria sta generando più pazienti attraverso il trattamento farmacologico. Mi ricordo che, anche nel corso della mia residenza, il disturbo bipolare e la sua "più morbida" variante Bipolare II, sembrava essere il primo in incidenza, ora  comprende fino al 13% della popolazione. 

In realtà, secondo Madinamerica.com :

"Prima di 1955, la 'malattia' bipolare era una condizione rara. C'erano solo 12.750 persone ricoverate con questo disturbo in america nel 1955. Inoltre, c'erano solo circa 2.400 "prime ammissioni" per disturbo bipolare annualmente negli ospedali psichiatrici del paese.
I risultati erano relativamente molto buoni: il settantacinque per cento o giù di lì dei pazienti alla prima ammissione avrebbero recuperato entro 12 mesi. Nel lungo termine, solo circa il 15% di tutti i pazienti della prima ammissione sarebbero diventati malati cronici, e dal 70% all' 85% dei pazienti avrebbero avuto buoni risultati, il che significava che lavoravano e  avevano una vita sociale attiva ".

Così abbiamo più diagnosi, ma  anche  più persone in realtà alle prese con quello che viene etichettato come disturbo bipolare. Cosa sta guidando queste lotte?

Questa rospettiva ci porta a considerare almeno 3 fattori principali che devono essere esaminati per i trigger potenzialmente reversibili e risolvibili.

Infiammazione

L'infiammazione  è il sistema di messaggistica propositivo del corpo quando vi è angoscia o viene percepita una minaccia. È il risultato di una miriade di fonti dallo stress psicosociale allo squilibrio microbico intestinale da intossicazione per l'esposizione (ambientale ai prodotti farmaceutici), che nel nostro ambiente di oggi, può essere persistente e cronico. La ricerca ha chiarito diversi fattori importanti sugli stati  bipolari e risposta infiammatoria, e cioè che  sia  la mania che la  depressione sono associati a un aumento dei marker infiammatori,  in relazione lineare con i sintomi.  

La disfunzione immunitaria risulta dalla segnalazione infiammatoria prolungata e può facilmente provocare l'effetto "canarino nella miniera di carbone". La tiroide, è stato documentato che può essere modificata nella cornice della mania,  infatti, quelli con una diagnosi bipolare avrebbero da 2 a 5 volte in più la  probabilità di avere elevati livelli di ormone tiroideo. In questo modo, la disarmonia del corpo dall'intestino al sistema immunitario agli ormoni possono esprimere, in alcune persone la depressione come una grave alternativa ai periodi di impulsività comportamentale estrema.

Farmaci

Piuttosto che l'analisi in benefici ed effetti collaterali, a mio parere, gli effetti chimici dei farmaci dovrebbero essere definiti semplicemente come, effetti. Questi effetti non diversi dagli effetti delle droghe come la cocaina e l'alcol;  alcuni sono desiderabili o temporaneamente adattivo, e alcuni sono problematici. Molti pazienti iniziano il loro viaggio bipolare attraverso l'assunzione di un  antidepressivo. In realtà, il trattamento della depressione e dell'ansia con il risultato di antidepressivi in un aumento di quasi 3 volte la diagnosi di disturbo bipolare, viene interpretato da un altro studio che il 20-40% di tutti coloro con diagnosi di depressione, in ultima analisi, ricevonoe una diagnosi di disturbo bipolare. 11  Nel corso del tempo, gli antidepressivi possono anche perpetuare l'instabilità cronica (soprannominata "cicli rapidi") e poveri risultati funzionali,  che possono persistere anche dopo che l'antidepressivo viene ritirato. 

Forse, come il libro di Robert Whitaker "Anatomia di un'epidemia"  (E riferimenti) discutono, dobbiamo ringraziare i prodotti farmaceutici per la natura della disabilità bipolare oggi:

"Nell'era pre-farmaco, i pazienti bipolari erano generalmente asintomatici tra gli episodi; l'85% veniva restituito alle loro abituali occupazioni; e non hanno mostrato alcun segno di declino cognitivo a lungo termine. Oggi i pazienti bipolari sono molto più sintomatici; solo circa un terzo ritornano alle loro occupazioni abituali; e diventano compromessi cognitivamente nel lungo termine. "

Forse fare  qualcosa , sotto forma di farmaci, in realtà è peggio che non fare  nulla.

L'uso di piante psicotrope come la cannabis e psichedelici può anche favorire una esperienza di espansione percettiva che un dato individuo, la loro comunità, e la nostra cultura non può sopportare, tollerare, o  supportare. Ci sono prove convincenti  che il primo episodio di psicosi può essere innescato dall'uso di tali sostanze.

Psicospiritualità

La psichiatria ha una lunga storia di separazione cartesiana tra mente e corpo. Nel disperato tentativo di "medicalizzare" questo campo di congetture e soggettività, la gilda della psichiatria rimane attaccata ad un modello biochimico di patologia, mentre relega le considerazioni secondarie di "psicologia" a una terapia di supporto.

C'è un altro strato di cause primarie di prendere in considerazione quando si tratta di mania e depressione? Se non è un processo infiammatorio causato  dal disadattamento ambientale, e non è un fuoco acceso dall'uso di una sostanza, potrebbe essere un processo psicospirituale?

Considerando la tendenza culturale a patologizzare stati elevati di energia, sembra che ci possa essere un ruolo per una camicia di forza chimica nel preservare gli ideali americani intorno ad un secolare esistenza aspirituale.

Ho scritto :

"... La Psichiatria patologizza gli stati della consapevolezza come dissociazioni, ed è pronta a etichettare molti che altrimenti sarebbero considerati come aventi risvegli  spirituali.  La letteratura  parla anche della difficoltà che uno psichiatra potrebbe avere nel distinguere la spiritualità dalla psicosi:

"Molti aspetti delle esperienze spirituali sono simili per forma e contenuto a sintomi di psicosi. Entrambi gli individui, quelli spiritualmente avanzati e i pazienti che soffrono di alterazioni hanno esperienze psicopatologiche del loro senso di 'sé'. Le esperienze psicotiche provengono dall'alienazione della personalità, mentre le esperienze spirituali coinvolgono un diradamento sistematico dell'ego egoista, permettendo alla coscienza individuale di fondersi nella coscienza universale. Casi documentati e casi di studio suggeriscono una possibile confusione tra i pazienti spiritualmente avanzati e la schizofrenia. La pratica clinica non contiene chiare linee guida su come distinguerli. "

"Nel mondo della psichiatria, il disagio è un segno di malattia, che deve essere eliminato da farmaci soppressori della coscienza. Non è una porta di accesso per cambiare. Non è un invito a guardare a quello che potrebbe essere disallineato o fuori equilibrio."

Lo pichiatra Edward Whitney, documenta la sua personale esperienza della mania, e la sua interfaccia con il sistema stesso che lo qualifica e accredita. Egli afferma:

"La Mania, nella mia esperienza di essa, è un processo per dare alla luce la speranza nell'anima. Si oppone dall'interno a un nichilismo altrettanto intenso e la paura che l'intera creazione non sia altro che un pozzo nero di sventura. Il conflitto interiore può rendere una persona labile. La grandiosità cosmica deriva dal tentativo di rispondere alla domanda "l'universo è un luogo accogliente o un luogo ostile?" Questo è in definitiva una questione religiosa, da qui la preoccupazione per le questioni spirituali e religiose."


Egli descrive il suo recupero solo quando ha lasciato il sistema convenzionale e ha cercato il sostegno di comunità che vedono le emergenze spirituali come un diritto di passaggio. Si lamenta che, "l'educazione medica non prepara gli psichiatri ad avere  che fare con la spiritualità nell'esperienza umana."

Infatti, i pazienti si stanno aprendo la strada da soli, formando reti di sostegno di base, tra cui una gestita da Sean Blackwell chiamata  "Bipolari o Risvegliati" . Egli afferma:

"Ho ricevuto un flusso costante di storie da parte di persone in tutto il mondo che si sentono sulla via della guarigione dal loro disturbo bipolare, tornando alla loro vita sentendosi rinati, come ho fatto io stesso dieci anni fa. Come si vedrà, il segreto per la guarigione è l'accettazione del sacro, degli aspetti spirituali di queste esperienze, e la possibilità di cedere a questo processo misterioso ".

Avvicinarsi a queste esperienze dal di dentro, e dall'esterno, con curiosità piuttosto che con paura, richiederebbe un cambiamento nella psiche americana. Questo spostamento comporterebbe di lavoro a sostegno dei processi umani, piuttosto che cercare di controllarli. 


Al di là della soppressione del sintomo: Integrazione e guarigione

"Purtroppo, il nostro schema diagnostico corrente per il disturbo bipolare, che si basa sulla nomenclatura descrittiva piuttosto che meccanismi causali chiaramente delineati, non ha dato luogo a trattamenti che forniscono un recupero sostenuto, sintomatico e funzionale per molti pazienti. Inoltre,  gli interventi farmacologici disponibili sono afflitti da effetti negativi pronunciati che spesso aggravano lo stato metabolico e compromettono ulteriormente la cognizione nelle persone già prese in questo campo. "

Questa dichiarazione dalla letteratura medica cerca di comunicare questa verità: il disturbo bipolare non è diagnosticato su base  scientifica e i trattamenti medici causano gravi effetti collaterali e lotte.

In questo nuovo modello, i sintomi sono propositivi. Essi implorano attenzione. Essi offrono un invito ad evolversi, rivisitare, e di esplorare gli elementi trascurati e non esaminati dell'esperienza umana dalla nutrizione alle credenze.

E 'il mio punto di vista che anche le crisi psicologiche sono un invito a onorare l'ecologia del corpo.

Cominciando con un programma ben delineato in mente  è un primo grande passo quando c'è una disponibilità e la volontà di impegnarsi nel processo di guarigione, in modo proattivo.

Diamo un'occhiata ad alcuni importanti passi verso l'identificazione di un causa principale:

E non è tutto nella tua testa: In  questo caso clinico orribile , una giovane donna è stata presa dalla psichiatria attraverso uno spettacolo dell'orrore, etichettata con disturbo bipolare, senza un adeguato screening fisiologico o di diagnostica intorno a uno squilibrio ormonale. Attività di laboratorio di base possono rivelare squilibri reversibili. Come minimo, il controllo di un  pannello di tiroide  tra cui TSH, FT3, FT4, inverso T3, stimolazione della tiroide con anticorpi, anticorpi perossidasi tiroidea e anticorpi tireoglobulina. Controllare l'equilibrio degli zuccheri attraverso una glicemia a digiuno, l'insulina, e HgA1C. Verificare la presenza di infiammazione attraverso un hsCRP 18  e omocisteina.

Fa che il cibo sia la tua medicina: Eliminare sostanze con problemi documentati negli stati bipolari -  glutine e latticini , così come  lo zucchero . Si tratta di una facile soluzione. Sappiamo che la dieta è il modo più potente per influenzare il microbiota intestinale, e  questo caso di mania  risolto con carbone (che lega le tossine dell'intestino) da solo dimostra che la disfunzione intestinale può essere la radice dei sintomi della mania psicotica.

Supplementi: Secondo me, uno degli integratori più importanti, recentemente riesaminato, è un composto amminoacido derivato da N-acetilcisteina, un complesso amminoacido multitasking che agisce come un precursore del glutatione e un modulatore NMDA per supportare segnali di pericolo per il cervello e il corpo.

Per dormire, forse sognare: Per alcuni di noi, il sonno è un rimedio d'oro. Onorare, rendendo lo spazio e il tempo per farlo è un mandato. Sostenere il sonno ha effetti anti-infiammatori naturalmente endocrini, metabolici.  Lenti ambra  sono una soluzione semplice, e le altre sono esplorate  qui.

Il tonico mente-corpo-spirito:  David Shannahoff-Khalsa  ha pubblicato i protocolli per la guarigione da tutti i tipi di sindromi psichiatriche e dei sintomi.  I suoi protocolli utilizzano  Kundalini Yoga , una tecnologia antica per il sistema ghiandolare, il sistema nervoso e il bilanciamento mentale. Questa pratica è uno dei più potenti trattamenti disponibili per sfruttare e dirigere una intensa energia nonché evocare riserve di energia quando si sentono inaccessibili.

E 'tempo di dare un'occhiata a fondo e a lungo nella storia che ci hanno raccontato i pazienti sulla loro salute mentale. Dobbiamo guardare attraverso una lente più ampia - quella che comprende la totalità della persona e come possono essersi allontanati dal loro stile di vita ottimale. I sintomi sono un invito a spianare la strada verso una piena espressione del sè in questa vita.

Fonte: madinamerica.com