Recupero

Guarire dalla malattia mentale si può? Come si può 'guarire' da se stessi?

Ma la malattia mentale esiste? Si può definire malattia un carattere, una diversa attitudine, un'emozione intensa? Purtroppo secondo la psichiatria organicista, la malattia mentale esiste ed è inguaribile, tuttavia curabile necessariamente con i farmaci, anche se non è mai stato dimostrato alcuno squilibrio chimico alla fonte né che gli psicofarmaci curino qualcosa. Numerose esperienze di 'sopravvissuti' e indagini indipendenti dimostrano invece l'esistenza di una 'trappola farmacologica' molto subdola che, lungi dal 'guarire', favorisce il mantenimento o la cronicizzazione della supposta malattia.
Questo spazio vuole dare la possibilità ai cosiddetti malati mentali di conoscere le reali implicazioni dei farmaci , di cui spesso ne abusano, di riflettere sulla propria condizione, di acquisire nuove conoscenze diventando capaci di riprendersi il controllo della propria vita e delle proprie emozioni.
Si potrà 'guarire' soltanto quando ci allontaneremo dal nostro punto di vista limitato per abbracciare il problema nella sua globalità, con un approccio di tipo olistico.

Attenzione: È potenzialmente pericoloso dismettere psicofarmaci senza un'attenta pianificazione. È importante essere bene istruiti prima di intraprendere qualsiasi tipo di interruzione di farmaci. Se il vostro psichiatra accetta di aiutarvi a farlo, non date per scontato che sappia come farlo al meglio, anche se dice di avere esperienza. Gli psichiatri non sono generalmente addestrati sulla sospensione e non possono sapere come riconoscere i problemi di astinenza. Numerosi problemi di astinenza sono mal diagnosticati come problemi psichiatrici. Questo è il motivo per cui è bene educare se stessi e trovare un medico che sia disposto ad imparare con voi. In realtà tutti i medici dovrebbero essere sempre disposti a fare questo ai loro pazienti che lo desiderano.

domenica 22 dicembre 2013

Se fossi rimasta conforme

Monica è una sopravvissuta psichiatrica, ex assistente sociale che gestisce un blog in lingua inglese molto seguito. Si dedica praticamente a tempo pieno a questo suo portale e a comunicare con i suoi lettori, perciò negli anni ha avuto a che fare con numerosi 'utenti psichiatrici'. In questo articolo parla della sua esperienza con gli psicofarmaci e fa delle congetture immaginando come sarebbe stata se ancora oggi fosse rimasta conforme (compliant), cioè se avesse scrupolosamente seguito i consigli dei sui curanti, continuando a prendere cocktails di psicofarmaci anziché dismetterli ormai 10 anni or sono. 



SE FOSSI RIMASTA CONFORME 

Monica Cassani

24 novembre 2013

. . . Starei ancora assumendo un cocktail simile a quello che prendevo ormai 10 anni fa: 

84  mg di Concerta
50  mg di Seroquel
200 mg di Zoloft
400 mg di Lamictal
11  mg di Risperdal
3   mg di Klonopin

Questi sono i farmaci che ho lentamente scalato e dismesso.

Notare bene: io parlo della mia esperienza di essere stata gravemente over-medicata.  Questa è la mia esperienza, non tutti hanno esperienze atroci con i farmaci psichiatrici. 
Nel mio primo lavoro come assistente sociale ho visto  molti che hanno preso questi farmaci e adesso con il mio blog so che troppe persone hanno esperienze gravemente negative e distruttive con i farmaci psicoattivi, per questo condivido la mia esperienza e le persone potrebbero imparare che ci sono alternative che la maggior parte di noi non sa nemmeno che esistono. 

Condivido la mia esperienza in modo che le persone possano essere messe al corrente del fatto che possono fare  scelte informate significative , anche se i loro psichiatri e gli altri operatori della salute mentale non condividono tali informazioni. 
Condivido la mia esperienza affinché questi farmaci vengano utilizzati solo in modo mirato nelle crisi  in modo  che tante persone non verranno così gravemente danneggiate.

Se fossi rimasta conforme  ...

Avrei ancora  seri problemi metabolici  tra cui alti livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue. Sarei probabilmente diabetica ormai, come sono stata pre-diabetica quando  ho cominciato a dismettere i farmaci . Ero estremamente  ad alto rischio di malattie cardiache e diabete. Invece ora ho un'ottimo livello di lipidi nel sangue e anche di glucosio.
Ero molto pesante e ho trovato molto difficile fare  esercizio fisico, non perché io non volevo ma perché i  farmaci mi avevano profondamente esaurita.

Se fossi rimasta conforme  ...

Avrei potuto continuare a guidare sotto l'effetto di psicofarmaci che mi rendevano poco sicura sulla strada:  la guida in quello stato over-medicata era una cosa rischiosa. Sono contenta oggi di avere chiarezza in testa quando salgo in auto.  Non mi è mai piaciuto nè sentivo una guida confortevole, mentre ero medicata ma non me la sono mai sentita di smettere di guidare. Nessuno vuole rinunciare a una tale libertà, ma mi rendevo conto che ero un pericolo sulla strada. Sono grata di non mettere più altri in pericolo, perché non ero abbastanza lucida per fare la cosa giusta.

Se fossi rimasta conforme ...

Non sarei stata in grado di entrare in sintonia con il mio corpo, al fine di imparare a mangiare in modo che io possa guarire molte condizioni di salute, tra cui la mia endometriosi (il mio medico mi ha preso in giro quando ho rifiutato la sua "cura" ) e grave sindrome dell'intestino irritabile (un intestino sano è necessario per il corpo e mente sani).

Imparare a mangiare correttamente fin da subito forse mi avrebbe salvato dall'essere drogata così pesantemente, in primo luogo e gli anni seguenti avere avuto quel tipo di educazione quando ero in crisi. Ma purtroppo non c'era.  Dieta e nutrizione può essere un motivo di guarigione ed è un importante fattore fondamentale per tutto il benessere. I farmaci mascherano così tanti problemi che non sarei stata altrimenti in grado di trovare le molteplici sensibilità che avevo verso alcuni  alimenti se fossi rimasta sui farmaci. I farmaci offuscano molte cose, non solo le questioni alimentari.

Se fossi rimasta conforme  ...

Non avrei mai avuto la capacità di  meditare profondamente. Non avrei scoperto  come le cose sono un tutto, non avrei trovato la mia voce e la passione. Io ora vivo sapendo che sono viva. In confronto, mi sono sentita per molti anni come una morta che cammina. Con la debilitante malattia cronica causata dagli effetti iatrogeni dei farmaci non  apprezzavo la mia vita,  semplicemente non potevo farlo quando ero soggiogata chimicamente. Vorrei aver compreso prima  che i farmaci mi avrebbero danneggiato in questo modo. Ancora una volta, questo è il motivo per cui condivido la mia storia, affinché altri non diventino  malati come me. Anche se si sceglie di utilizzare i farmaci è possibile usarli molto più giudiziosamente e forse soltanto durante le crisi.

Se fossi rimasta conforme ...

Non avrei capito le gioie semplici come prendersi cura della mia igiene personale e del mio ambiente. Gli psicofarmaci, soprattutto i neurolettici (antipsicotici) sembrano creare apatia in molte persone. L'apatia che non aveva senso per me e chiaramente non ha senso per gli altri che soffrono, rende ancor più difficile da sopportare l'esistenza. L'unico motivo per cui mi dava fastidio e che riguardava la casa e l'autonomia e che io potessi essere socialmente accettabile.
 Non l'ho fatto per me ed è stato molto difficile da gestire, anche farlo per il bene degli altri, quando ero così esausta e apatica per via di tutte  tutte quelle sostanze. E 'stato difficile raccogliere ogni energia per tutte le cose che ho dovuto fare per sopravvivere, davvero. Vivere in quelle condizioni  è stato un trascinarsi. Chiaro e semplice.

Ora mi piace una casa pulita e mi prendo cura meticolosamente del mio corpo. Mi piace fare le faccende domestiche quando mi sento abbastanza sana. La mia casa non è pulita come vorrei, ma è perché non sto bene fisicamente, non perché profondamente non mi interessa. Ero costretta a letto per così tanto tempo e ora è una gioia essere in grado di usare il mio corpo per quello che è stato previsto. Mi piace lavare i piatti, spazzare il pavimento, fare giardinaggio e fare il bucato e praticamente tutto ciò che comporta movimento. Consapevolmente faccio tutto quello che faccio come una meditazione in movimento, la  vita è una meditazione. Non potrò mai prendere le cose per scontate di nuovo. Spero un giorno di poter fare tutte queste cose regolarmente perché io sono abbastanza sana per farle di nuovo.

Voglio dire di più riguardo l'igiene e la cura del problema casa e dintorni. Avrei voluto scrivere a lungo  su questo argomento, ma io non l'ho fatto e penso che sia perché ho ancora vergogna per come sciatta ero diventata. Ho nascosto questo problema agli altri abbastanza bene la maggior parte del tempo, ma non riuscivo a nasconderlo a me stessa. Il fatto è che i farmaci mi avevano spogliato di alcuni elementi di base di cura umana. Quando non ci preoccupiamo del nostro ambiente immediato ed i nostri corpi, in realtà non ci stiamo  preoccupando di noi stessi. E' una situazione molto dolorosa da vivere, eppure quando è causata dai farmaci è tutto in sordina,  strano e non vediamo affatto chi siamo realmente, così davvero tutto ciò che rimane è orribile. Peccato perché in realtà non è congruente con chi siamo. Ho sentito una vergogna bruciante per questo tutto il tempo. E ho visto spesso la vergogna nei volti dei clienti con cui ho lavorato in quel momento. E 'chiaro che questo succede a un sacco di gente con questi farmaci. Ho visitato i clienti nelle loro case con una certa frequenza. Spesso aprono le loro porte con la vergogna sul volto palesemente evidente. E 'stato doloroso da vedere perché ho veramente capito. Ma non abbastanza per dirgli che non era colpa loro. Non erano più loro. Sono stati gli psicofarmaci a privarli del senso di sè. A quel tempo non capivo cosa avveniva su di me e quindi non ho potuto alleviare tale onere anche per i miei clienti.

Se fossi rimasta conforme ...

Sarei ancora simile a questa foto: 

(mostra una donna obesa) 

Invece di questa:

(stessa donna magra)

Questo è importante più per come mi sento piuttosto del peso di per sé. Posso tornare a fare molte cose che non potevo fare quando ero pesante sui farmaci. Il mio corpo si sente semplicemente più vicino a questo peso e senza farmaci. Ancora una volta, io non parlo per tutti e non credo che tutte le persone obese sono malsane. 
Sono stata un atleta prima dell'uso di medicine psichiatriche e questa caratteristica è stata strappata via da me. Ora, come lentamente sto meglio io uso il mio corpo con la ginnastica dolce. Faccio yoga ed escursioni quando sono capace. Io  semplicemente non potevo sostenere l'attività fisica quando ero 'drogata'. 

Quindi sì, molti miglioramenti, ma il costo è stato troppo alto. Sono rimasta conforme per troppo tempo contro il benessere del mio corpo / mente / spirito.  I danni iatrogeni dei farmaci possono essere molto gravi. 
Io  continuo a stare meglio fisicamente . E' un lento andare, ma mi piace essere viva perché è solo una cosa dannatamente incredibile  a vedersi questa vita. Su questo pianeta. Sono grata di essere in grado di apprezzare profondamente la vita e osservarla ora in modi che non ho potuto prima.

Condivido la mia storia, anche perché se mi fossero state date opzioni significative quando avevo 19 anni, piuttosto che tacere con numerosi farmaci neurotossici e respinta, mi sarei potuta risparmiare  questi decenni di malattia cronica . 
Voglio quindi dare la possibilità di scelta e il diritto umano di scegliere ai giovani di oggi. 

Voglio che la gente sappia che è possibile guarire ed essere allo stesso tempo liberi dagli psicofarmaci. Sul mio blog ci sono  molte storie di persone che dicevano di avere bisogno di psicofarmaci per il resto della loro vita, ma si è rivelato invece un  grave errore della psichiatria.

Ecco alcune cose che ho imparato come risultato di avere le idee chiare ora che sono libera dai farmaci:

- Abbiamo una guida interna, impariamo ad ascoltare la nostra.
- La soluzione rapida è quasi sempre una bugia
- Siamo tutti 'dipendenti' da qualcosa.
- Dobbiamo diventare pazienti 'abili' 
- Mirare ad ottenere la salute

Si prega di non tentare di interrompere gli psicofarmaci senza prima educare se stessi con molta attenzione sui rischi in modo che si possano ridurre al minimo le probabilità di sviluppare una grave malattia iatrogena se si decide di dismetterli in modo sbagliato.

Fonte: madinamerica.com

lunedì 16 dicembre 2013

L'intenzione di guarire

Oggi ho tradotto un altro articolo di Bloch, lo stesso che ha scritto mesi fa quello sulla mindfulness e i pensieri suicidi sempre su questo blog. 
Ciò che mi ha colpito in qusto articolo è la straordinaria somiglianza con i principi delle discipline orientali. 
Il termine 'intenzione di guarire' forse non rende completa giustizia e non rende bene l'idea quanto un altro termine simile "Intento". 
A mio parere non ha molto a che fare con la volontà, perchè non c'è qualcosa da dover fare o sforzarsi di fare. La volontà è notoriamente assai carente nella depressione.
E' semplicemente un atteggiamento mentale  positivo orientato verso il desiderio di guarire. Non è un desiderio astratto e neppure una vuota speranza. Cone egli dice è la fiducia che riponiamo nel potere di guarigione del nostro corpo. 
Posso capire che in determinati frangenti questo intento non ci sia o se c'è è rivolto al negativo, ovvero la ferrea, irremovibile  convinzione che tutto andrà male nonostante gli sforzi. Anche in questi casi però, è possibile sviluppare pian piano un atteggiamento di senso opposto tramite uno  strumento che Bloch chiama "dichiarazione di visione". 



L'Intenzione di guarire: Il punto di partenza del recupero della Salute Mentale

Di Douglas Bloch


"La prontezza è tutto".

William Shakespeare

Nel mio lavoro come facilitatore nei gruppi di sostegno per la depressione, ho scoperto tre fattori essenziali per la guarigione dalla depressione, che io ho chiamato  "i tre pilastri del recupero della salute mentale." In precedenza ho già scritto su due di questi pilastri:  
il collegamento con la comunità e l'utilizzo di un approccio olistico per trattare i sintomi. 
Ora vorrei presentare il primo e più importante pilastro: Impostare l'Intenzione di guarire.

Io definisco impostare l'intenzione di guarire come "prendere la decisione che si desidera stare bene, anche se non si sa come." Impostare l'intenzione di guarire non richiede che una persona conosca il percorso esatto che lo guarirà dalla  depressione o da altri disturbi mentali. E' richiesto soltanto che lui o lei voglia stare bene.

Credo che impostare l'intenzione di guarire è il punto di partenza di tutto il recupero della salute mentale. Quando è presente, il recupero è tutt'altro che assicurato ma senza di esso, nessun progresso sarà possibile. Ci sono almeno due ragioni per questo. In primo luogo, l'impostazione stimola l'intenzione e sostiene ciò che il medico Andrew Weil chiama "sistema di guarigione" del corpo, ovvero la sua capacità innata di controllare la malattia e riportare se stesso in equilibrio. Nel suo libro  "guarigione spontanea", Weil scrive:

"Il corpo può guarire se stesso. Può farlo perché ha un sistema di guarigione. Ad ogni livello di organizzazione biologica, dal DNA in su, esistono  in noi dei meccanismi di auto-diagnosi, auto-riparazione e  rigenerazione. Le medicine che sfruttano questa guarigione innata sono più efficaci dei farmaci che sopprimono semplicemente i sintomi."

Anche se noi chiamiamo la depressione un disturbo di "salute mentale", molti dei suoi sintomi sono fisici: stanchezza, mancanza di appetito, mancanza di desiderio sessuale, ecc.  Dicendo: "Voglio stare meglio," è il primo passo per l'attivazione del sistema di guarigione del corpo e cambiare la propria chimica del cervello e del corpo.

L'intento non è un pio desiderio astratto, vago e passivo. Come una freccia vola verso un bersaglio, l'intenzione è chiara, specifica, e ha il potere di avere con sè un impegno. Questo impegno verso un punto, attiva non solo le forze di guarigione all'interno del corpo, ma anche le forze benevole all'esterno. 
[Nel Buddismo Mahayana esiste un principio che si chiama Esho Funi cioè unicità di vita e ambiente .. uno dei benefici della meditazione è quello di metterci in armonia con l'universo e attivare le forze benevole esterne ndt]

"Ho imparato un profondo rispetto per uno dei detti di Goethe: 'Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L'audacia ha in sé genio, potere e magia. Inizia adesso".

La fede in un universo sensibile è stata ripresa dal compianto mitologo Joseph Campbell che disse: "Seguite la vostra felicità, e le porte si apriranno dove non avreste mai pensato che ci sarebbero state porte e dove non ci sarebbe stata alcuna porta per chiunque altro. C'è qualcosa nell'integrità della vita, il mondo vi si muove dentro e aiuta ".

L'idea che l'universo risponde alla volontà può sembrare assurda per alcuni, ma non sarei qui a scrivere questo articolo se questo principio non avesse funzionato per me. Durante il mio episodio di depressione maggiore, è emerso che le mie possibilità di sopravvivenza erano vicine allo zero. Ma proprio come Dorothy che nel Mago di Oz non perse mai di vista il suo desiderio di tornare in Kansas, ho continuato a dire all'universo: "Guariscimi dalla mia afflizione. Ti prego di liberarmi da questo dolore. "Alla fine, il mio 'Potere Superiore' ha risposto alla mia richiesta e mi ha liberato dall'abisso.

Impostare l'Intenzione creando una visione di benessere. 

Esiste un potente strumento che ho usato per tradurre la mia intenzione di guarire in una realtà. Si chiama la dichiarazione di visione. In sostanza, la dichiarazione di visione risponde alla domanda: " Come sarebbe la mia vita, come guarderei e sentirei se fossi libero dai sintomi di ansia e depressione? "

Una dichiarazione di visione si basa sulla seconda abitudine di Steven Covey, da " Le Sette abitudini della gente altamente efficace":

Iniziare con la fine in mente.

Secondo Covey, questa abitudine nasce dal principio che "tutte le cose sono create due volte", prima  nella mente e poi nel mondo della forma. Nello scrivere una dichiarazione di visione, si crea un modello mentale esatto o un ritratto della salute che si sta cercando. 
Questo è esattamente ciò che gli atleti olimpici fanno attraverso la pratica della "prova visiva." Per esempio, un ginnasta preparandosi per un piano di routine avrà riprodotto tutta la procedura nella sua immaginazione, prima mette piede sul tappeto. In tal modo, sta programmando il suo sistema nervoso per dirigere il suo corpo per eseguire l'esercizio in modo ottimale.

In modo simile, voi ed io possiamo usare prove visive per dirigere il nostro cervello e il sistema nervoso verso un percorso di benessere. L'esercizio seguente mostra come eseguire questa operazione.

Comporre una dichiarazione di visione

Immaginate per un momento, di essere in uno stato di salute e integrità. Immaginate che la vostra salute mentale ed emotiva stia funzionando a livelli ottimali. 

Come vedete e sentite il vostro corpo?  Quanta energia avrete a disposizione per voi?

Come vi sentite per maggior parte del tempo? Quali tipi di pensieri avrete?

Che tipo di relazioni vorreste avere? In che tipo di lavoro vorreste essere coinvolti? Come potrebbe essere la vostra vita spirituale?

Attingendo alle risposte sulle domande di cui sopra, su una pagina separata scrivere un paragrafo (o più) che descrive la vostra visione della salute mentale ed emotiva.

Vedere se è possibile utilizzare tutti i cinque sensi, vista, udito, tatto, olfatto e gusto-per descrivere la vostra esperienza. Impostare tutto nel tempo presente, come se l'esperienza accadesse ora.

Procedendo con questo esercizio, fate del vostro meglio per scrivere qualcosa, anche se il recupero dalla depressione sembra una realtà lontana. Se non è possibileimmaginare di stare completamente bene, scegliete di vedere voi stessi e di sentirvi "un po'meglio." Una donna semplicemente mi ha detto: "Voglio sentire di nuovo la mia forza vitale." Ricordate, io non vi sto chiedendo di credere nella vostra guarigione, solo di desiderarla.

Se questo vi sembra ancora troppo, chiedete a qualcuno di aiutarvi a scrivere la dichiarazione di visione, un amico, un familiare, il vostro consulente, il medico, ecc. Non dovete necessariamente fare questo lavoro da soli.

Il caso di Dennis

Una di queste persone che hanno abbracciato la dichiarazione di visione era Dennis. Quando Dennis arrivò nel mio gruppo di sostegno, era una delle persone più depresse che avessi mai incontrato. Tre mesi prima, la moglie lo aveva lasciato, e da allora era sempre rintanato nel suo appartamento, per lo più a dormire.Non rispondeva alla sua posta elettronica e le sue telefonate. I suoi piatti erano accatastati in alte pilee gli abiti sporchi nella sua lavanderia formavano una mini Montagna. Aveva praticamente smesso di mangiare e aveva perso quindici libbre (circa 7 kg).

Anche se Dennis era sprofondato nel baratro, era alla disperata ricerca di aiuto e disse al gruppo che era disposto a fare qualsiasi cosa per cambiare. (Questa volontà è considerata da Alcoolisti Anonimi essere un fattore determinante nella guarigione dall'alcolismo). Dopo che Dennis ha dichiarato il suo desiderio di stare bene, gli ho dato un compito a casa per scrivere la sua dichiarazione di visione e presentarla al gruppo. Quando si è presentato la settimana successiva, Dennis ha portato con sé una dettagliata dichiarazione della sua visione del benessere. Ecco un estratto:

Io sono sereno e tranquillo. La mia energia è forte e buona. Dormo bene e tranquillamente la notte. Mi sveglio la mattina guardando avanti per la mia giornata.

Mi impegno ad uscire del mio appartamento e ad impegnarmi con il mondo. Torno in palestra e ricomincio a lavorare. Trovo un consigliere a prezzi accessibili e un medico. Comincio a ricollegarmi con i miei amici e trovo attività piacevoli da fare con loro. Facendo tutte queste cose, lentamente riprendo il mio entusiasmo per la vita.

Ho anche fissato un nuovo obiettivo per il lavoro. Quando sarò pronto, userò la mia passata esperienza come recruiter esecutivo per iniziare la mia nuova attività. Amo la mia vita.

Nelle settimane successive, Dennis ha letto la sua dichiarazione quotidianamente e ha chiesto al gruppo di mantenere la visione con lui. Ogni settimana ha fissato l'obiettivo di aggiungere un nuovo comportamento dichiarato nella sua visione. Durante i suoi check-in, Dennis ha dichiarato di sentirsi più forte e più vicino al suo "vecchio sé." Alla fine di 90 giorni, Dennis ha annunciato di aver ripreso contatti con alcuni ex colleghi e si stava preparando a lanciare la sua nuova attività.

Il recupero di Dennis contiene tutti e tre i pilastri del mio programma di recupero della salute mentale. Ha dichiarato la sua intenzione di guarire e ha creato un chiaro modello di ciò che la sua guarigione dovrà essere. Ha chiesto il sostegno del gruppo e di altre persone nella sua vita. E ha utilizzato una combinazione di modalità di guarigione per curare i suoi sintomi. Ha dimostrato la verità del motto, Intenzione + strumenti e supporto = recupero della salute mentale.

Poco prima della sua morte, Albert Einstein ha posto la domanda: 'L'universo è un luogo accogliente?' "Per coloro che si sentono intrappolati nel buco nero della depressione o altri disturbi di salute mentale, voglio dire," Nonostante la disperazione si può sentire che l'universo è "amichevole" e che risponderà alla vostra richiesta d'aiuto. So che questo è vero, non solo dalla mia esperienza, ma osservando l'esperienza degli altri. Il vostro sincero desiderio di stare bene e la vostra volontà di chiedere supporto attirerà le persone, le risorse e le circostanze per rendere il vostro recupero una realtà.

Fonte: madinamerica.com