10 - Poiché i disturbi mentali nell'infanzia hanno
un forte impatto nel futuro di queste persone, solo un trattamento
precoce, mirato ed efficace potrà prevenire il rischio di un aumento
dei malati mentali nel futuro.
Questo sembra ragionevole. In effetti, cogliere ad
esempio un tumore al primo stadio di sviluppo quando è appena agli
esordi offre migliori possibilità di guarigione rispetto a quando è
già molto sviluppato.
Però in realtà cosa significa oggi 'trattamento
precoce' nel caso delle malattie mentali? Significa indubbiamente
usare farmaci tossici per lungo tempo su delicati organismi in fase
di crescita. Inevitabilmente queste sostanze influiranno sullo
sviluppo di questi bambini, adolescenti con esiti difficilmente
prevedibili.
L'epidemia di bambini bipolari
Negli stati uniti c'è stata una fioritura di
diagnosi pediatriche , a parte la nuova sindrome da deficit di
attenzione e iperattività (ADHD) sono cresciute in modo esponenziale
anche le diagnosi di disturbo bipolare nei bambini. Si stima che il
numero di bambini americani e adolescenti trattati per il disturbo
bipolare sia aumentato di ben 40 volte dal 1994 al 2003.
Diagnosi che nel passato non esistevano affatto.
Segno che vi è stato un marcato interesse dei fornitori di farmaci
verso una delle fasce più deboli della popolazione: l'infanzia,
l'adolescenza in concomitanza con il trattamento sempre più diffuso
della vecchiaia anche semplicemente per rendere docili i vecchietti
irrequieti senza necessariamente essere di fronte ad una vera e
propria diagnosi psichiatrica.
Per
esempio, si stima che in USA oltre 500.000 bambini in età scolare
stanno attualmente assumendo antidepressivi.
Il libro The Bipolar Child, pubblicato nel 2000 ha venduto 70.000 copie
in sei mesi e ha fatto la differenza per una bambina, la cui mamma,
dopo averlo letto, ha cambiato medico per correggere la diagnosi di
sua figlia da ADHD alla “corretta” diagnosi di disordine
bipolare, poiché secondo la madre la bambina era peggiorata con il
trattamento per l’ADHD. Come risultato all’età di due anni
è stata la bambina più giovane ad avere una diagnosi per disturbo
bipolare in Texas.
Leggere queste cose mi rende veramente triste, tanto
che potrei affermare che:
Rendere i bambini dipendenti dagli psicofarmaci è
tanto criminale e inaccettabile quanto abusarne fisicamente.
Oggi le persone per bene sono molto sensibili verso
la violenza sui bambini: sono pronte a denunciare senza indugio una
maestra dell'asilo a cui è scappata una sberla, castrerebbero
chimicamente il pedofilo che approfitta di un bambino, ecc. Anche se
allo stesso tempo sono indifferenti alle migliaia di giovani vite
perse ogni giorno per denutrizione e conflitti nel mondo, non si
sognerebbero mai di prendersela col loro medico, con lo psichiatra
che sta drogando i loro figli, a meno che non ci scappi il morto come
purtroppo a volte accade.
Maria Bradshaw ha perso il suo unico figlio nel 2008, suicida mentre era in cura con antidepressivi SSRI. Co-fondatrice di CASPER (Azione Comunitaria in materia di istruzione Prevenzione Suicidio & Ricerca), ha ottenuto l'ammissione di responsabilità dall'azienda produttrice del farmaco.
Maria Scrive:
“In Nuova Zelanda abbiamo registrato un aumento del 140% nella prescrizione di antidepressivi per neonati e bambini di età compresa tra 0-4 anni in un periodo di 12 mesi, il periodo in cui l'unità di salute mentale infantile è diventata una delle caratteristiche dei nostri servizi di salute mentale.”
Quali sono le ragioni per cui vengono prescritti gli antidepressivi ai lattanti? Una di queste è perché il bambino piange troppo. Una volta i neonati piangevano per via di una ragione precisa, per esempio avevano le classiche coliche. Oggi invece a quanto pare ci sono bambini che piangono molto senza una ragione! Questo giustificherebbe l'uso di farmaci tossici su queste piccole vite innocenti.
Ecco alcuni pensieri, il primo di un operatore
sanitario:
Quando ho iniziato a lavorare
molti anni fa, terapisti, assistenti sociali e molti medici sapevano
che i giovani hanno un modo di comportarsi, di sentire e di agire che
non dovrebbe destare preoccupazioni, perché è una parte dell'essere
giovani. Al giorno d'oggi invece sembra che tutto deve essere
definito, diagnosticato ed etichettato, in un modo che ha conseguenze
enormi, sia per le singole persone, che per la società e la nostra
idea comune su ciò che significa essere umani.
Un medico, Dr.Michael Cornwall:
Quando il Prozac ha cominciato
ad essere prescritto a bambini e ragazzi che vedevo in terapia, ho
assistito diversi giovani che hanno avuto reazioni drammatiche sul
controllo degli impulsi del farmaco.
Una paziente (Vanessa)::
In sostanza, gli effetti
collaterali di un singolo farmaco (Prozac), prescrittomi a 16 anni
per un livello adeguato di una situazione di tristezza ha aperto la
strada per 15 anni di vita sui farmaci più pesanti. In ultima
analisi, sono rimasta insensibile, malata, con problemi cognitivi e
ancora più staccata da me stessa e gli altri rispetto a prima di
entrare nel sistema di salute mentale.
Giù le mani dai bambini
Non voglio affermare qui che i problemi di alcuni
bambini non esistono o sono da sottovalutare.
Rispetto alle generazioni precedenti, oggi i piccoli
sono sottoposti a dosi crescenti di stress: le loro giornate sono
frenetiche, piene di impegni. Le madri non hanno tempo di preparare
cibi genuini e spesso i bambini mangiano roba ad alto tasso di
industrializzazione , perciò contenente dosi spropositate di
zuccheri raffinati e nocivi, coloranti, conservanti sintetici e
particelle metalliche. L'obesità infantile poi, non è più una
rarità. I bambini alle feste si comportano con i dolci come gli
adulti con l'alcool. Ed in effetti il saccarosio ha un alto contenuto
energetico che produce uno 'sballo' simile all'euforia prodotta
dall'alcool.
Il problema dei bambini medicalizzati per ADHD ha
assunto in USA proporzioni allarmanti, si stima che siano circa l'11% 6 milioni 400 mila (!!) i bambini con una diagnosi per ADHD e sottoposti a terapia con farmaci stimolati
come il Ritalin, una sostanza che è stata introdotta nella tabella
degli stupefacenti alla stregua della cocaina.
Che stranezza: uno stimolante che funge da calmante
per i bambini irrequieti.. chissà perché non hanno cominciato
subito con gli antipsicotici o gli ansiolitici. Forse perché
ritenuti troppo pericolosi per un utilizzo pediatrico? Macchè,
questi ultimi verranno ampiamente dispensati quando il Ritalin dopo
qualche tempo avrà reso 'psicotici' i poveri pazienti, così come è
successo alla piccola bambina 'bipolare' del Texas.
Nessun commento:
Posta un commento