Dobbiamo imparare
ad osservarci a pensare a noi stessi in modo diverso. Dobbiamo
allontanarci dalla visione egocentrica che abbiamo per spostare
l'attenzione al di fuori di noi.
Purtroppo sappiamo
bene che quando siamo in depressione è molto difficile che qualcosa
al di fuori di noi ci catturi l'attenzione. Questo meccanismo in
altre parole si traduce in 'distrazione' nel senso che quando siamo
distratti da qualcosa di piacevole o che ci interessa, anche la
depressione più nera viene 'momentaneamente' dimentica. La stessa
cosa succede per esempio durante il sonno. A quanti di voi che l'avete sperimentata è
capitato di soffermarsi sulla sensazione di benessere qualche attimo
dopo un risveglio notturno? La depressione magicamente scompare.
Purtroppo si tratta
generalmente di brevi attimi, ma la somma di tante piccole attenzioni
può a lungo andare cambiare la nostra tendenza negativa.
La consapevolezza
insegna a guardare dentro di noi con neutralità, senza giudicare:
come osservatori esterni riusciamo a cogliere più aspetti del
problema.
Fai
affidamento sugli altri per sapere quando sei in stato depressivo o
maniacale perché non presti attenzione a te stesso e pertanto non
hai consapevolezza di questi sintomi?
Oppure magari eviti di proposito di riconoscerli nella speranza che essi si dissolvano...
Inveisci sugli altri quando provi rabbia perché senti di non avere controllo sulle tue emozioni, e reagisci prima ancora di capire cosa sta succedendo?
Ti sorprendi a pensare a quanto la vita sia orrenda, magari ricordando cose fatte in passato di cui ti penti o cose terribili che ti sono capitate?Tutte queste cose succedono soprattutto perché trascorri molto tempo in uno stato di non consapevolezza delle tue emozioni, dei tuoi pensieri, delle tue sensazioni fisiche e dei tuoi comportamenti.
Oppure magari eviti di proposito di riconoscerli nella speranza che essi si dissolvano...
Inveisci sugli altri quando provi rabbia perché senti di non avere controllo sulle tue emozioni, e reagisci prima ancora di capire cosa sta succedendo?
Ti sorprendi a pensare a quanto la vita sia orrenda, magari ricordando cose fatte in passato di cui ti penti o cose terribili che ti sono capitate?Tutte queste cose succedono soprattutto perché trascorri molto tempo in uno stato di non consapevolezza delle tue emozioni, dei tuoi pensieri, delle tue sensazioni fisiche e dei tuoi comportamenti.
La
mindfulness è stata definita come la capacità di prestare
attenzione, nel momento presente e senza giudicare. Per dirla in un altro modo, la mindfulness consiste
nel diventare intenzionalmente più consapevoli del momento presente
e nel non giudicare qualunque cosa faccia parte di quel momento;
nell'osservare il presente senza porvi delle etichette.
Se osserviamo le
storie di recupero più significative, ovvero quelle di persone che
riescono a mantenere per molto tempo uno stato non solo privo di
crisi ma equilibrato e attivo di benessere psicofisico, vediamo che
il fattore comune è seguire una pratica meditativa.
Il fine ultimo di
queste pratiche è infatti il raggiungimento di una maggiore
consapevolezza.
In ogni caso può
essere necessario un aiuto di chi già è avanti con una tale pratica
il quale ci possa 'guidare' più velocemente verso la meta anziché
a fare tutto da soli.
Personalmente mi
sono affidato alla religione Buddista, perchè condivido pienamente
lo spirito del Sutra quando afferma che tutti indistintamente
possiediamo la natura illuminata.
Non è comunque
necessario diventare seguaci di una religione per praticare la
consapevolezza.
Tuttavia per chi ha
questo genere di problemi che interessano la mente, è estremamente
difficile seguire correttamente una pratica di qualunque tipo, in
quanto siamo minacciati dall'incostanza. Il tal caso abbiamo bisogno
di incoraggiamento continuo da parte di altri a perseverare.
Credo che il mio
lungo periodo di equilibrio sia in gran parte merito della pratica.
Avere una maggiore consapevolezza durante le crisi mi ha protetto da
un lato durante le fasi di mania e risollevato dall'altro da quelle
depressive.
Seguire
correttamente questa 'filosofia' ha comportato un ribaltamento dei
mie valori, unito alla consapevolezza di essere l'unico responsabile
di me stesso e di influenzare l'ambiente che mi circonda.
Noi abbiamo un
karma o meglio una tendenza karmica da cambiare.
Normalmente tutto
ciò che fa parte del nostro carattere sono tendenze innate (Karma,
DNA) e tendenze acquisite dopo la nascita. Cambiare una tendenza è
possibile sono quando riusciamo a prestare attenzione alle sue cause.
Spesso questo compito è estremamente difficile.
Per fare un
esempio, pensiamo ad una persona che tende a vedere tutto negativo.
Egli manifesta questo disagio con l'ossessione della paura di
fallire, di ammalarsi, di morire.
Potrà impegnarsi
quanto vuole a riconoscere che la sua sofferenza ha origine da tali
pensieri ma finché non si sarà liberato dalla paura, sarà incapace
di pensare in modo diverso, più positivo.
Il Buddismo è nato
per liberare le persone dalle 4 sofferenze di : nascita, vecchiaia,
malattia e morte. L'essenza della paura è quella della morte, questo
indica la via maestra da perseguire.
Non si tratta solo
di accettare l'impermanenza di tutte le cose, ma piuttosto di capire
il significato evolutivo della nostra esistenza.
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